A Matera la grande esposizione della zootecnia del futuro, che è già presente

Dal 20 al 22 settembre Expo Matera 2019 sarà il luogo dove gli animali, il cibo e la ricchezza della terra diventeranno racconto vivo

Dal 20 al 22 settembre Expo Matera 2019 sarà il luogo dove gli animali, il cibo e la ricchezza della terra diventeranno racconto vivo, si potranno toccare con mano. Un’occasione unica per conoscere a fondo tutta la verità su allevamento e agricoltura

Dati su settore zootecnico e numeri del Sistema Allevatori italiano

All’interno dell’intero settore agroalimentare nazionale – che vale il 12% del Prodotto Interno Lordo e dà lavoro a 1,3 milioni di addetti – il comparto zootecnico rappresenta una quota rilevante della Produzione Lorda Vendibile, non solo per i numeri che esprime in termini di patrimonio degli animali allevati, ma perché dalla maggior parte di essi derivano alcune delle più importanti produzioni di eccellenza del “made in Italy” agroalimentare (in primis latte e lattiero-caseari, carni, salumi ed insaccati, altri prodotti derivati dalla trasformazione).

Consistente anche l’apporto economico dell’agroalimentare (compresi quindi i prodotti di derivazione zootecnica) all’export  del nostro Paese, con 41,8 miliardi di euro di esportazioni in valore, aumentate del 47,8% nell’ultimo decennio nonostante crisi e recessione a livello mondiale.

Un altro dato generale, che dà la dimensione del contributo delle produzioni zootecniche all’interno del sistema agroalimentare, è il numero da record in Europa dei prodotti alimentari tradizionali (5.155 quelli ad ora censiti), oltre alle 297 specialità Dop e Igp riconosciute a livello comunitario (tra cui spiccano quelle derivate dal latte bovino, bufalino, ovicaprino e quelle della trasformazione suinicola).

Per la zootecnia, solo per fare un esempio, attualmente al Sistema Allevatori (A.I.A. e Associazioni territoriali) aderiscono circa 46mila allevamenti, di cui 18.664 sono specializzati nella bovinicoltura da latte;

i capi sottoposti a Controllo da parte del Sistema Allevatori sono oltre 2.500.000;

circa il 56% degli allevamenti sottoposti a controllo conferiscono l’81% del latte prodotto a livello nazionale;

per quanto riguarda la “Biodiversità”, il Sistema Allevatori censisce e  tutela 16 razze bovine autoctone e a limitata diffusione, distribuite in 3.800 allevamenti iscritti ai Registri Anagrafici;

le razze avicole sono 40 (tra specie e razze), 43 quelle cunicole da Registro Anagrafico Anci;

le razze ovine sono 35 e 32 quelle caprine;

completano il quadro le razze suine autoctone e gli equidi (cavalli, asini, muli e bardotti).

Il patrimonio zootecnico attuale ammonta ad oltre 5.500.000 bovini, 398.000 bufalini, 6.900.000 ovini, 1.045.000 caprini, 344.000 cavalli, 82.400 asini, quasi 7.000 tra muli e bardotti.

Numeri Basilicata

Per quanto riguarda la Basilicata, in particolare, i bovini sono oltre 89.000, i bufalini quasi 4.000, gli ovini 223.000, i caprini 51.500, i cavalli 8.665, asini e muli quasi 700.

Il Sistema dei controlli del Sistema Allevatori riguarda:

Bovini – 215 aziende con 19.528 capi

Ovini – 21 aziende con 3.639 capi

Caprini – 8 aziende con 486 capi

Bufalini – 5 aziende con 901 capi.

Come si vede una realtà con numeri ridotti, se confrontati con altre regioni, ma comunque significativi.

Tra i prodotti Dop e Igp lucani si segnalano il Pecorino di Filiano Dop e il Canestrato di Moliterno Igp.

Quello zootecnico, inoltre, è un settore che si sta impegnando fattivamente a migliorare, avendo molti strumenti a disposizione per ridurre gli impatti sull’ambiente, come ad esempio: la produzione di biogas dagli scarti organici, lo sfruttamento del sole come fonte di energia rinnovabile, l’utilizzo di moderne tecnologie digitali che permetta di aumentare la qualità delle produzioni riducendo gli impatti, una gestione consapevole delle deiezioni animali e il riciclo delle biomasse.

Per capire i veri effetti, ma soprattutto le potenzialità di questo settore, è necessario conoscerlo. Per questo è nato AlleviAmo futuro, un grande progetto dedicato all’universo della zootecnia, patrimonio universale, comparto produttivo e bene culturale identitario italiano. AlleviAmo futuro, attraverso l‘informazione, la divulgazione, la promozione e la valorizzazione delle produzioni, si propone di rafforzare la conoscenza e la consapevolezza dei valori della zootecnia e dell’agroalimentare per la salvaguardia del paesaggio, il benessere animale, la sostenibilità ambientale ed economica.

A volte, però, la teoria non basta. Il bello è farne esperienza.

Il 21 settembre Expo Matera 2019 sarà il luogo dove gli animali, il cibo e la ricchezza della terra diventeranno racconto vivo, si potranno toccare con mano. Un’occasione unica per conoscere a fondo allevamento e agricoltura. Per sentire il verso degli animali ed entrare a contatto diretto con allevatori e produttori. Conoscerne le storie. Degustarne i prodotti. Ritrovare la bellezza di un paesaggio in cui agricoltura e natura non sono così distanti dall’uomo.

Quello che si presenta al pubblico è il mondo agro-pastorale contemporaneo, che interpreta il tempo che viviamo e si rivolge al futuro con lo sguardo aperto, rimanendo però connesso alla sua storia millenaria, eredità culturale comune tramandata sapientemente da generazioni, tra mito e realtà.

Un mondo agro-pastorale che coesiste in perfetta sintonia con una zootecnia specializzata, condotta adottando sistemi d’allevamento all’avanguardia, ma che si integrano al territorio, senza alterarne gli equilibri e che individua nel benessere animale, nella qualità delle produzioni e nella ecosostenibilità, i suoi punti imprescindibili di riferimento.

AlleviAmo futuro è un progetto ideato e organizzato da ARA, in collaborazione con la Regione Basilicata e gli organismi di settore a carattere europeo e nazionale, Associazione Italiana Allevatori, le Associazioni nazionali di razza, le Associazioni Regionali Allevatori e la EHRHC (European Holstein & Red Holstein Confederation). Un progetto partecipato che coinvolge attivamente istituzioni quali APT Basilicata, Parchi, Pro-loco, Scuole, Università, le associazioni dei consumatori, gli operatori e le aziende.

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