Adolf Hitler era vegetariano? I suoi denti sembrano confermarlo

Un gruppo di ricercatori ha effettuato diverse indagini sulle presunte spoglie del dittatore nazista

Alcuni dati piuttosto curiosi sono stati recentemente pubblicati sulla rivista scientifica European Journal of Internal Medicine: secondo i rilevamenti effettuati da alcuni esperti sui presunti resti del Führer conservati dai Servizi Segreti russi, risulta che egli sarebbe stato vegetariano.

A parlare, in modo pressoché inconfutabile, sarebbe l’analisi dei suoi denti. Va però specificato che al gruppo di ricercatori dell’Università di Versailles Saint Quentin en Yvelines che ha condotto la ricerca non è stato consentito effettuare test del Dna per confermare la reale appartenenza dei resti; anche se la ferita alla testa, la cattiva salute dei denti (il cui quadro combacia con le lastre dentarie ufficiali) sono assolutamente compatibili con le conoscenze in possesso sul dittatore che voleva portare la Germania nazista a dominare il mondo.

Gli studiosi, dopo aver esaminato un frammento del cranio dove era ben visibile la presenza di una ferita da arma da fuoco in uscita sul lato sinistro, sono passati all’analisi dettagliata di alcune parti della mandibola  e della mascella attraverso un microscopio elettronico a scansione. E la placca presente, che solitamente intrappola delle microscopiche particelle di cibo, avrebbe confermato che Adolf Hitler era vegetariano.

Per soddisfare ulteriormente la brama dei curiosi, c’è da dire che la dentatura del Fuhrer era a dir poco a pezzi: quando è deceduto aveva solo quattro denti sani (i suoi incisivi inferiori); per il resto la sua bocca era piena di ponti metallici e di capsule. Altresì, la presenza di misteriosi depositi blu trovati sui ponti indicherebbe l’ingestione di cianuro al momento del decesso.

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