Agenti Polfer in rivolta contro Trenitalia

La delibera che sancisce l’impossibilità per gli agenti di usufruire gratuitamente dei servizi

Revocata con effetto immediato, a far data dallo scorso 18 dicembre, la possibilità per gli operatori della Polizia Ferroviaria di viaggiare gratis a bordo dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca.
A deciderlo, una delibera di Trenitalia – concordata con il Servizio di Polizia Ferroviaria del Ministero dell'Interno – che segue la decisione di tassare e indennità di scorta.

La decisione, nemmeno a dirlo, ha mandato su tutte le furie gli operatori della Polizia Ferroviaria, poiché l'accordo è stato visto come un tradimento. Questi operatori, infatti, sono chiamati a garantire la sicurezza a bordo dei treni delle Ferrovie dello Stato, spesso anche oltre gli orari di turno. E che, soprattutto, per raggiungere i luoghi di lavoro, sono costretti ad usufruire dei servizi dei treni ad alta velocità. O almeno, una parte di loro è costretta a farlo. E almeno a loro, secondo il segretario generale regionale Ugl Polizia di Stato Mauro Armela, doveva essere garantito quel "privilegio".

Non solo. Questo accordo non è stato nemmeno pubblicizzato: a causa della mancanza di informazione, un agente della Polfer è stato multato per un importo pari a 130 euro, da pagare entro 3 giorni.

Per tutti questi motivi, gli uomini della Polfer hanno messo in atto una vera e propria protesta, invitando tutti a viaggiare utilizzando i treni della neonata società NTV-Italo, di fatto boicottando il servizio ferroviario dello Stato.

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