Al via l’elezione dei tre delegati del Lazio

Oggi il Consiglio regionale eleggerà anche il Comitato di controllo

Daniele Leodori

I TRE DELEGATI REGIONALI – Entro l’11 aprile prossimo tutti i Consigli regionali dovranno aver scelto i tre delegati (tranne la Valle d’Aosta che ne designerà solo uno, così come previsto dall’art. 83 della nostra Costituzione) che parteciperanno all’elezione del Capo dello Stato.

"La compagine regionale sarà definita, e formalmente comunicata al Parlamento, in tempo ampiamente utile per la convocazione del 18 aprile", ha dichiarato il Coordinatore della Conferenza dei Consigli regionali, Eros Brega.

Secondo quanto dichiarato dal Presidente della Camera Laura Boldrini, infatti, il Parlamento in seduta comune potrà riunirsi già giovedì 18 aprile, "confidando che gli adempimenti relativi alla designazione da parte delle Regioni dei propri delegati si svolgano con la massima tempestività".

Il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, ha quindi convocato il Consiglio per oggi, martedì 9 aprile, affinché siano eletti i tre delegati della Regione Lazio.
Il secondo punto all’ordine del giorno riguarda l’elezione del Presidente e dei componenti del Comitato regionale di controllo contabile.

Anche la Lombardia nominerà oggi i suoi tre delegati.

La votazione si svolgerà a scrutinio segreto; ogni consigliere potrà esprimere due preferenze.

Al momento, i nominativi più accreditati per rappresentare il Lazio nella seduta comune del Parlamento sono quelli del Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e di Daniele Leodori, Presidente della Pisana.
Dall’opposizione, potrebbero entrare a far parte della rosa dei papabili delegati Francesco Storace o Luca Gramazio, capogruppo del Pdl.

IL COMITATO DI CONTROLLO – Anche i cinque membri del Comitato regionale di controllo contabile saranno eletti a maggioranza e a scrutinio segreto, così come sancito dall’art. 70 dello Statuto regionale, con due distinte votazioni: nella prima delle due, sarà eletto il Presidente, carica incompatibile con quella di componente della Giunta e dell’Ufficio di Presidenza; nella seconda ed ultima votazione verranno eletti gli altri quattro componenti.
Ogni consigliere potrà indicare due nominativi.

LE COMMISSIONI – Nel frattempo il Consiglio regionale ha già avviato la procedura per l’insediamento delle commissioni consiliari permanenti, secondo le proposte del Presidente Leodori che ha voluto ridurne il numero da 19 a 8.

Lo schema sottoposto all’approvazione dei consiglieri è:
– I Commissione: Affari Costituzionali e Statutari, Affari Istituzionali, Enti Locali e Risorse Umane, Federalismo Fiscale, Sicurezza, Integrazione Sociale e Lotta alla Criminalità. Questa Commissione si comporrà di 12 membri, 7 provenienti dalle fila della maggioranza e 5 dall’opposizione.
– II Commissione: Affari Comunitari e Internazionali, Cooperazione tra i popoli e tutela dei consumatori. 11 i componenti, 6 della maggioranza e 5 dell’opposizione.
– III Commissione: Vigilanza sul pluralismo dell’informazione. Anche questa Commissione si comporrà di 11 membri, secondo lo schema di rappresentanza della precedente.
– IV Commissione: Bilancio, Partecipazione, Demanio e Patrimonio, Programmazione Economico-Finanziaria. !4 i componenti, 8 della maggioranza e 6 dell’opposizione.
– V Commissione: Cultura, Diritto allo studio, Istruzione, Pari Opportunità, Politiche Giovanili, Spettacolo, Sport, Turismo. La Commissione si comporrà di 12 membri, di cui 7 appartenenti alla maggioranza e 5 all’opposizione.
– VI Commissione: Ambiente, Lavori Pubblici, Mobilità, Politiche della Casa, Urbanistica. 14 membri, 8 della maggioranza e 6 dell’opposizione.
– VII Commissione: Politiche Sociali e Salute. Anche questa Commissione sarà composta di 14 membri, di cui 8 proverranno dalla maggioranza e 6 dall’opposizione.
– VIII Commissione: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Formazione Professionale, Innovazione, Lavoro, Piccola e Media Impresa, Ricerca e Sviluppo Economico. Ancora una volta lo schema è di 8 membri provenienti dalla maggioranza che si sommano ai 6 dell’opposizione, per un totale di 14 componenti.

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