Alessandria, novità sull’esplosione, fermato il presunto responsabile

Fermato Giovanni Vincenti, accusato della terribile esplosione per disastro doloso, omicidio e lesione volontarie. Dietro la tragedia, tentata frode all’assicurazione

vigili del fuoco

Vigili del Fuoco (Immagine di repertorio)

Fermato la scorsa notte Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina ad Alessandria, l'uomo è ritenuto colpevole della tragica esplosione che ha causato la morte dei tre vigili del fuoco a Quargnento. Una tentata frode all'assicurazione e i forti debiti per Vincenti e per la moglie, sembrerebbe essere  la motivazione dietro la tragica esplosione. A rendere nota la notizia il procuratore di Alessandria Enrico Cieri, nel corso di una conferenza stampa.L'uomo ha confessato di essere il colpevole, negando l'intenzione di voler uccidere. Indagata anche la moglie di Vincenti ancora a piede libero, a renderlo noto è stato il procuratore di Alessandria. "Dovete beccarli, dovete far di tutto per beccarli", questo è il drammatico appello che i parenti delle tre vittime dell'esplosione, Antonino, Marco e Matteo hanno rivolto al presidente del Consiglio e i loro familiari hanno finalmente ricevuto risposta.

Le operazioni giudiziarie 

Vincenti  è ritenuto il principale responsabile del disastro doloso, con l'accusa di omicidio e lesioni volontarie per l'esplosione del cascinale nella notte tra il 4 e il 5 novembre; le indagini hanno portato  i primi risultati grazie all'impegno e alle attività svolte dai carabinieri. "Non ho informazioni da dare, gli inquirenti stanno facendo accertamenti" ha affermato al telefono. il figlio del colpevole, Stefano Vincenti. Ho assistito all'interrogatorio non posso dire nulla, avrete delle dichiarazioni ufficiali " ad affermarlo è stata Laura Mazzolini, avvocato dell'accusato,che si rifiuta di rilasciare informazioni. La notizia del fermo della polizia giudiziaria nei confronti di Vincenti arriva alle 2.29 con un comunicato che spiega i dettagli dell'operazione.

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