All’asta le opere d’arte di proprietà Unicredit

L’istituto bancario passa all’incasso e affida a Christie’s la vendita di migliaia di pezzi, fra cui capolavori dei grandi maestri del Rinascimento

E per fortuna che con la cultura non ci si mangia.  Chiedetelo alle banche. Il 10 % del patrimonio gestito nel private banking da Unicredit, tanto per fare un esempio, è investito in opere d'arte di artisti consolidati sul mercato internazionale. Ora però passa all'incasso, avendo incaricato Christie’s di gestire la vendita di opere d’arte provenienti da Austria, Germania e Italia. Le opere messe in vendita Christie’s sono, di fatto, i nuclei principali della collezione Unicredit per un totale di 55mila pezzi. Si va dai manufatti preistorici della Mesopotamia ai capolavori dei grandi maestri del Rinascimento fino alla nostra contemporaneità. Quanto valgono? Ognuna di queste opere non vale meno di 300mila euro in su, euro in più euro in meno. 

Il ricavato sarà principalmente utilizzato per supportare l’ulteriore lancio delle iniziative del gruppo Social Impact Banking. Il saldo rimanente sarà dedicato ad altri progetti pertinenti, compreso il sostegno di giovani artisti. Qualcuno più malignamente sostiene  che le banche, grazie alla loro influenza sul mercato, siano in grado di comprare a poco e rivendere a tanto. Sarebbero le banche stesse, dunque, a creare il mercato per un artista. A decretarne dunque il successo o il fallimento indipendentemente dalla qualità  

Le opere – riferisce il Corriere della Sera –  saranno offerte nelle varie salerooms internazionali di Christie’s attraverso una serie di vendite settimanali che si terranno tra il 2019 e il 2020, con i primi pezzi messi all’asta a Londra già il 4 e 5 ottobre nell’ambito della Frieze Week e saranno inseriti nei cataloghi delle evening sale e day sale di Post-War & Contemporary e in quello dell’asta Thinking Italian. La selezione includerà, tra gli altri, opere di Gerhard Richter, Yves Klein, Ernst Wilhelm Nay, Enrico Castellani, Sam Francis, Andreas Gursky e Nam June Paik.

La Collezione d’Arte di UniCredit  –  precisa collezionedatiffany.com – è una delle maggiori collezioni corporate d’Europa; una collezione che nel tempo ha cambiato forma arricchendosi di grandi capolavori grazie alla serie di fusioni da cui è noto lo stesso Gruppo UniCredit nella sua forma odierna, rendendolo una banca leader a livello europea. 

 

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