Alla Feltrinelli Red, gli amanti letterari di Mariagloria Fontana

“La ragione era carnale”, il romanzo di Mariagloria Fontana sul desiderio e la seduzione, alla Feltrinelli Red di via Tomacelli

"La ragione era carnale", il romanzo sul desiderio e la seduzione di Mariagloria Fontana alla Feltrinelli Red di via Tomacelli, con Alvaro Moretti, Manuela Maccaroni, Mario Tozzi, Federico Zamboni, Marco Vittiglio e le letture di Vincenzo Bocciarelli.

Un incontro singolare e interessante quello che si è tenuto martedì 2 aprile alla Feltrinelli Red in via Tomacelli a Roma in occasione della presentazione del romanzo di Mariagloria Fontana, “La Ragione era Carnale”, Curcio editore e che ha tenuto incollato alle proprie sedute il numeroso pubblico presente. L’apertura è stata affidata alla performance danzata della ballerina e coreografa Arialtea che ha interpretato, su musica dei Nine Inch Nails, il tema centrale del libro, il desiderio.

A moderare l’incontro il conduttore radiotelevisivo di Radio Radio Francesco Vergovich, a dialogare con l’autrice il vicedirettore del Messaggero, Alvaro Moretti, l’avvocato Manuela Maccaroni, giudice della trasmissione Rai 1 “Torto o ragione? Verdetto Finale”, Mario Tozzi, il geologo conduttore della trasmissione Rai 3 "Sapiens", il giornalista Federico Zamboni, a dare voce attraverso la lettura di alcuni brani tratti dal romanzo l’attore di teatro, cinema e fiction Vincenzo Bocciarelli.

La sala gremita ha seguito l’incontro con partecipazione. ‘’Amanti letterari con richiami ai carteggi dell’Ottocento’’ ha definito i due protagonisti del libro Alvaro Moretti, mentre l’avvocato Maccaroni ha sottolineato come oggi il tradimento online sia sempre più diffuso e un elemento utilizzato per chiedere il divorzio.

Bocciarelli ha incantato la platea interpretando i protagonisti, Bianca e Tommaso, Federico Zamboni ha puntato l’accento sul valore di vivere con intensità e il critico televisivo Marco Vittiglio ha rivelato l’impianto cinematografico ed emotivo del romanzo. L’autrice, infine, ha dichiarato di non credere completamente alla fedeltà coniugale e di aver scritto il romanzo per indagare sui demoni che si nascondono nelle relazioni apparentemente solide e stabili.

Le foto sono di Franco Ferrajuolo

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