Alla scoperta di Rotterdam: cosa vedere assolutamente

Oggi andiamo alla scoperta di Rotterdam, una delle città europee più moderne e multietniche del nostro continente, con uno skyline imperdibile

Viaggio a Rotterdam, le case cubiche

Case cubiche Rotterdam

In queste settimane di lockdown, dovuto alla difficile situazione sanitaria che ha travolto il nostro Paese. Sono in molti ad attendere il ritorno alla normalità per scoprire nuovi luoghi, lontani o vicini che siano. Data la maggiore disponibilità di tempo, perché non pensare all’organizzazione del prossimo viaggio? Oggi vi parleremo nello specifico di Rotterdam, una delle città europee più moderne e multietniche del nostro continente. Lo skyline di Rotterdam non ha nulla da invidiare a quello di famosissime città extraeuropee come New York e Singapore. E vanta anche un altro record, quello di porto più grande d’Europa. Se siete affascinati dall’Olanda e siete alla ricerca di una meta alternativa alla classica Amsterdam, ecco alcuni consigli per pianificare il viaggio e visitare Rotterdam.

Pianificare il viaggio: alcuni consigli pratici

In genere, il periodo migliore in cui visitare Rotterdam è quello che va da luglio a settembre. In questi mesi, infatti, le temperature non sono eccessivamente alte e le giornate sono lunghe, con un piacevole calore che rende ancora più allettante un bel giro in barca al porto. Se quindi decidete di visitarla in questo periodo, ricordate che oltre alle immancabili t-shirt e ai pantaloni corti, le serate vi imporranno di portare con voi anche qualcosa di più pesante. Di conseguenza, ricordate di mettere in valigia anche una felpa e di viaggiare con calzature comode ma anche adatte a una passeggiata serale, come possono essere un paio di scarpe Dsquared per lui e uno di tronchetti (noti anche come “ankle boots”) per lei. Attenzione, infine, a evitare invece i mesi primaverili. Oltre a esserci più precipitazioni, l’Olanda è molto gettonata in questo periodo dell’anno e, di conseguenza, i prezzi dei biglietti aerei e degli hotel aumentano notevolmente.

Le tappe da non perdere

Markthal
Aperto nel 2014, il Markthal è una delle attrazioni più visitate dai turisti stranieri (fino a 9 milioni di visitatori all’anno). È stato il primo mercato al coperto costruito in Olanda, traendo ispirazione da quelli storici di Valencia e Barcellona. La struttura può ospitare 100 banchi di produttori diversi, ricolmi di prodotti tipici dell’area di Rotterdam. Potrete visitarlo tutti i giorni in un orario compreso tra le 9 e le 20.

Kop van zuid
Chi visita per la prima volta Rotterdam e inizia il suo itinerario dal quartiere Kop van zuid potrebbe rimanere disorientato. I grattacieli, le opere architettoniche e i musei presenti all’interno del quartiere più moderno della città proiettano il visitatore direttamente Oltreoceano. Sembra di essere a Manhattan o in un qualsiasi altro iconico quartiere degli Stati Uniti d’America. Si consiglia poi un salto al Rotterdam Cafè, dove poter assaporare un ottimo caffè con vista panoramica sul più grande porto europeo.

Fotomuseum
Il Fotomuseum è un’altra tappa da non perdere assolutamente durante una visita alla città. Gli addetti ai lavori lo considerano come uno dei migliori musei di fotografia a livello internazionale e il biglietto per entrare costa solamente 9 euro. Aperto sei giorni su sette (lunedì chiuso), l’orario delle visite inizia alle 10 e termina alle 17 (nel weekend l’apertura è fissata alle 11).

Erasmus Bridge e Spido
L’Erasmus Bridge è uno dei punti iconici di tutta Rotterdam, dedicato dalla città alla memoria di Erasmo, il celeberrimo filologo del Cinquecento. Lo Spido è invece un moderno battello che permette ai turisti di visitare sull’acqua il porto, un’esperienza davvero unica e particolare che si consiglia di provare (a meno che ovviamente non si soffra di mal di mare!).

Case cubiche
Non lontano dal mercato al coperto si trova il suggestivo quartiere Oude Haven, famoso per ospitare le case cubiche di Rotterdam, realizzate dal geniale architetto Piet Blom il cui intento era quello di replicare la forma degli alberi. Come si può facilmente immaginare, vivere all’interno delle case cubiche non è proprio semplicissimo.

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