Ambiente. Valle Sacco, Muroni: Accordo programma tralascia alcuni siti

“E per tutti gli altri siti inquinati e da bonificare di questo territorio quanto ancora dovremo aspettare?”

"L'annunciato accordo di Programma per il Sito di Interesse Nazionale (Sin) del fiume Sacco tra ministero dell'Ambiente e Regione Lazio, stando alle anticipazioni, si concentra solo su alcuni dei siti inquinati e solo nei comuni di Frosinone, Colleferro, Anagni, Ceccano, Ceprano e Ferentino. E per tutti gli altri siti inquinati e da bonificare di questo territorio quanto ancora dovremo aspettare?".

Questo il commento della deputata di LeU Rossella Muroni sulla risposta del ministro dell'Ambiente Sergio Costa all'interrogazione alla Camera sulla Valle del Sacco a sua prima firma, sottoscritta anche dall'onorevole Fornaro.

"Tralasciando, o rinviando al 2023, gli interventi sui siti inquinanti e da bonificare della Valle del Sacco non toccati dall'accordo– continua Muroni- non si risolverebbe il drammatico problema di inquinamento di questa fascia di territorio a cavallo tra le provincie di Roma e Frosinone, che avrebbe diritto ad essere risanata e a ripartire puntando sulle sue vocazioni agricola, turistica e artigiana e su uno sviluppo equo, inclusivo e sostenibile".

"Credo poi che i cittadini andrebbero coinvolti anche nelle scelte sulla reindustrializzazione dei siti- sottolinea la deputata- tanto più che si spendono soldi pubblici e si ha l'opportunità di creare posti di lavoro attraverso la conversione ecologica dell'economia. Da quando il Paese discute di autonomia differenziata il fronte delle bonifiche mi preoccupa ancora di più: credo che debba restare in capo al ministero dell'Ambiente- avverte- perché non esiste un'Italia di serie A e un'Italia di serie B.

I territori vanno risanati tutti con lo stesso impegno. I 41 Sin sono davvero i buchi neri della nostra Repubblica, luoghi in cui per i residenti il rischio di mortalità è superiore di circa il 4% rispetto alla media nazionale. È urgente voltare pagina- conclude Muroni- dobbiamo fare le bonifiche e dare risposte concrete ai cittadini, su questo concordo con il ministro Costa. Ma i cittadini devono essere coinvolti e per farlo non basta una piattaforma on-line". (Com/Ara/ Dire) 

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