Anagni. Botte al padre, poi la fuga armato: bloccato dai carabinieri

La scorsa notte ad Anagni un 27enne è stato fermato e immobilizzato dai carabinieri per aver aggredito a botte il padre 66enne

Carabinieri

Una notte turbolenta ad Anagni per un 27enne e suo padre 66enne; il giovane a seguito di una lite ha aggredito a botte il padre per poi fuggire armato di coltello per le strade del paese.

I carabinieri intervenuti, e anche loro minacciati dal giovane, dopo vari tentativi andati a vuoto di convincerlo con le buone e alcuni spintoni hanno dovuto usare il teaser nel tentativo di bloccarlo.

Questo è l’epilogo di una storia iniziata la sera precedente, quando un uomo aveva segnalato ai carabinieri di essere stato aggredito da parte di suo figlio. La vittima ha riferito che il suo aggressore si era anche allontanato da casa armato di un coltello prelevato da un ristorante in zona.

All’arrivo dei carabinieri, la vittima ha raccontato come l’aggressione sia scaturita da un litigio per futili motivi e che fosse degenerato per un evidente disagio del figlio.

A quel punto, dopo aver portato in ospedale l’uomo per le cure necessarie e gli accertamenti di rito, i carabinieri hanno iniziato le ricerche dell’aggressore.

Quando sono riusciti a trovare il ragazzo hanno provato a persuaderlo a lasciare l’arma e consegnarsi pacificamente ricevendo in cambio insulti e spintoni. A questo punto, per poterlo fermare si era reso necessario utilizzare il taser.

Sul posto anche il personale sanitario, che ha verificato le buone condizioni di salute dell’aggressore colpito dalla scarica elettrica.

Il personale medico ha preferito comunque il trasferimento all’ospedale di Frosinone anche per il 27enne come conseguenza del forte stato di agitazione in cui versava.

Ora il ragazzo è in arresto per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale comparendo dinanzi al Tribunale di Frosinone che ha convalidato le accuse e l’arresto.