ANCI Lazio e Regione Lazio firmano l’accordo per il progetto “Spesa facile”

L’iniziativa volta alla consegna della spesa a casa delle persone che non hanno la possibilità di muoversi e quindi di raggiungere i supermercati

ANCI Lazio e Regione Lazio firmano l’accordo per il progetto "Spesa facile", l’iniziativa volta alla consegna della spesa a casa delle persone che non hanno la possibilità di muoversi e quindi di raggiungere i supermercati; l’accordo si rivolge infatti a

  • persone che hanno l’obbligo di restare in casa;
  • persone non autosufficienti;
  • persone immunodepresse e/o con patologie croniche;
  • persone anziane;donne in gravidanza;
  • persone impegnate nei servizi sanitari e nella gestione dell’emergenza che hanno difficoltà a fare la spesa;
  • persone che comunque sono impossibilitate a raggiungere i beni di prima necessità.

Saranno le Amministrazioni comunali, in concerto con le organizzazioni del terzo settore ad individuare i beneficiari dell’iniziativa all’interno dei vari territori comunali.

Abbiamo fortemente voluto questo accordo – spiega Riccardo Varone, Presidente di ANCI Lazio e Sindaco di Monterotondo – perché è fondamentale che ci si aiuti tutti insieme. Noi Sindaci siamo tutti impegnati in prima persona sul fronte dell’emergenza Coronavirus, sia per far osservare le rigide disposizioni sul distanziamento sociale, sia per concorrere ad assumere iniziative adeguate per dare sostegno alle famiglie e alle persone con maggiore difficoltà, o che risentono in maniera più acuta dell’attuale momento. Questa iniziati è volta a semplificare la vita alle persone dal ridotto grado di mobilità con la consegna della spesa a casa.

Un grazie speciale va a tutti i Sindaci – conclude Varone – che in questo momento stanno affrontando con fermezza e convinzione questo momento di crisi e un grazie va anche alla Regione, sopratutto al Vicepresidente Daniele Leodori e all’assessorato allo Sviluppo Economico nella persona del suo rappresentante, Paolo Orneli. L’aiuto che sta arrivando in questo periodo, sia a livello sanitario che economico, si sta rivelando decisivo

Come indicato nel protocollo, le Amministrazioni Comunali/Organizzazioni del terzo settore, raccoglieranno gli ordini dai beneficiari (via mail, messaggi, telefono, direttamente ecc.), i volontari, muniti di apposito tesserino di riconoscimento (che darà loro modo di saltare anche l’eventuale fila), accederanno ai punti vendita e in seguito consegneranno la spesa ai beneficiari attenendosi a tutte le misure di protezione e precauzione previste dalle disposizioni vigenti.

Ecco tutti i punti vendita

 

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