Ancora degrado alla stazione ferroviaria di Valmontone (video e foto)

Nuovo sopralluogo alla stazione ferroviaria, in evidenza vecchie e nuove criticità

Stazione ferroviaria di Valmontone

Stazione ferroviaria di Valmontone

Sono trascorsi tre mesi dall’ultimo report sulla stazione dei treni di Valmontone (Rm), realizzato da un lettore, abituale viaggiatore come tanti pendolari che la mattina raggiungono la capitale per lavoro. Il nostro amico è tornato sul posto a verificare lo stato generale delle cose rispetto all’ultima visita. Guardate il video!

Noi segnaliamo dall’inizio della stagione invernale la grave mancanza del riscaldamento all’interno della sala d’aspetto, i termosifoni presenti non hanno mai funzionato, sempre freddi, e per diverse settimane la situazione è stata ancora più critica per l’assenza di una porta d’ingresso che ha reso più rigide le temperature nell’ambiente della sala, dove peraltro abbiamo notato diversi sedili danneggiati, resi inservibili.

Un ambiente che non si presenta comunque accogliente, di piccole dimensioni, considerando il numero di pendolari in gioco e con pochi posti a sedere. Non tenere nella giusta considerazione le sale di attesa delle stazioni, per un rischio degrado che la loro permanenza può comportare, addirittura la loro graduale scomparsa, forse fa parte del nuovo corso del Gruppo Ferrovie dello Stato. Andiamo avanti nell’evidenziare le cose che ancora non vanno nella stazione di Valmontone.

Le macchinette obliteratrici, due nella sala di attesa, sono nelle stesse condizioni di tre mesi fa, distrutte, fuori uso; il telefono pubblico idem. Una sala d’aspetto indecente, vittima di atti vandalici, abbandonata a se stessa, lasciata morire giorno dopo giorno. Spostandoci all’esterno, per raggiungere il binario dove transitano i treni nella direzione di Roma bisogna compiere una sfacchinata in salita, numerosi gradini non per tutti facili da superare, soprattutto per le persone anziane e con problemi fisici.

La stessa difficoltà si incontra per la direzione opposta. E’ evidente la necessità di un impianto elevatore, di un ascensore che serva per raggiungere senza fatica il binario o la banchina che ci interessa, evitando la tentazione di attraversare le rotaie. Tra le strutture ultimate negli anni scorsi nell’area della stazione vi sono il parcheggio sopraelevato e il capolinea del trasporto pubblico delle linee Cotral. Lasciare l’auto nel parcheggio inferiore e in quello sopraelevato la mattina dopo le 8 resta comunque un’impresa.

Un’altra nota dolente da segnalare riguarda i servizi igienici della stazione. Non ci sono bagni funzionanti, l’unico servizio, presente dalla parte del capolinea Cotral, è destinato a persone con “disabilità”, ma il suo stato è repellente, indecoroso, e lo è da mesi.

Le immagini delle foto parlano da sè, è una vergogna lasciare il bagno in quelle condizioni, visibili a tutti: la luce all’interno è funzionante, la porta d’ingresso è aperta, una “corda” sostituisce la serratura mancante, sul pavimento sporcizia ovunque: panni sporchi, carta, bottiglie, rifiuti che testimoniano lo stato di abbandono, il water e il lavabo si presentano in condizioni pietose. E il bagno per utenti “cosiddetti normodotati” non si vede, non è funzionante, non si sa dove sia, in realtà è sempre mancato in stazione negli ultimi due lustri.