Angelo Miele, l’uomo che ha creato il mito di Valmontone

La lettera di saluto di Ilario Di Giovambattista, direttore di Radio Radio, all’amico Angelo Miele

Ciao Angelo, credevo fosse uno scherzo. Proprio il 26 maggio, il giorno in cui tutti i laziali ricordano la Coppa alzata all'Olimpico in un derby indelebile. La tua Lazio Angelo, la squadra per la quale ti battevi come un leone. Uno dei tuoi grandi amori come Valmontone, la città che hai fatto assurgere agli onori nazionali e internazionali, come l'impegno civico che ti ha visto sempre in prima linea. Ero estremamente sincero quando dicevo che l'Italia avrebbe dovuto istituire il ministero dei Comuni e tu ne saresti stato il naturale ministro. Angelo Miele il sindaco dei sindaci. L'uomo che ha creato il mito di Valmontone, che ha fatto con i fatti non con le parole. Il più grande avversario della burocrazia inutile. Tu hai realizzato ciò che sembrava impossibile, amavi le sfide più ardite per poi realizzarle. Valmontone era il centro del mondo, non ho mai conosciuto un sindaco più attaccato al suo territorio.
 
Caro Angelo non tutti hanno capito la tua grandezza, la tua lungimiranza, il tuo sguardo rivolto sempre al futuro ma questo è il destino di chi ha una marcia in più. Non riesco a starti dietro e allora ti attacco, sei nemico. Oggi anche chi ti ha avversato non può che riconoscere quali opportunità immense hai dato alla tua terra, se non le sanno sfruttare tu non ne hai colpe. Grazie per i tuoi sorrisi immancabili anche nei momenti più duri, grazie dell'amicizia sincera e disinteressata che mi hai regalato. Grazie per gli incoraggiamenti e i suggerimenti che ci hanno permesso di far crescere Radio Radio, spero di avere anche solo una piccola parte della tua forza e della tua determinazione per affrontare le sfide che ho davanti. Ciao Angelo ti porto nel cuore come una delle più belle persone incontrate lungo il mio percorso, se puoi continua a seguirci con affetto. Riposa in pace, Ilario.
 
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