Anzio, celebrato 70° anniversario sbarco

Cerimonia seguita perfino dal Times e dal New York Times

"Sindaco Bruschini desidero ringraziarla per la splendida ospitalità che Lei e la Sua Amministrazione Comunale, avete riservato ai reduci ed a tutti i partecipanti a questa giornata. Con spirito di amicizia e fratellanza totale Vi ringrazio per l’accoglienza che avete per tutti reduci e per i familiari dei Caduti. Colgo l’occasione per esprimerle, inoltre, la nostra riconoscenza per l’attenzione del Comune e del popolo di Anzio, riservata alla memoria dei viventi e di chi perse la vita per la vita per la libertà. Lo apprezziamo molto e per questo vi ringraziamo di cuore”.

Lo ha affermato l’Ambasciatore Britannico in Italia, Cristopher Prentis, al termine della cerimonia dello Sbarco, in Piazza Garibaldi ad Anzio, nella quale i Veterani Britannici sono stati i protagonisti delle celebrazioni. Tra loro il Veterano dell’incrociatore Spartan, affondato al Porto di Anzio il 29 gennaio 1944, Stan Turton, ospite della Città di Anzio insieme ai suoi familiari.
Una celebrazione in grande stile, commovente, per il ruolo da protagonisti dei Veterani e per la scopertura della Stele, da parte del Sindaco Bruschini, accompagnato dalle note di "Angelita di Anzio", dove sono stati scolpiti i nominativi dei 136 cittadini di Anzio, tra militari e civili, caduti nelle due guerre mondiali e durante lo Sbarco di Anzio.

La Città di Anzio, per la prima volta, ha ospitato insieme il Gonfalone di Roma Capitale, della Regione Lazio, della Provincia di Roma, del Comune di Cassino e di tutti i Comuni più importanti delle Province di Roma e Latina.
Alla Cerimonia, in Piazza Garibaldi, sono intervenuti l’Ambasciatore degli Stati Uniti, l’Ambasciatore Britannico, il Sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, che ha portato i saluti del Governo ed il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’Assessore del Comune di Roma delegato dal Sindaco Marino, Daniele Ozzimo.

Questa mattina è uscito il New York Times con uno speciale sullo Sbarco e sulla giornata di ieri a Villa Sarsina e l’inviato del Times ha seguito, da vicino, tutta la giornata di oggi ed ha trascorso il pomeriggio, ospite del Sindaco Bruschini ad Anzio, insieme a tutti i Veterani ed ai familiari dei Veterani Britannici. I più importanti Media del mondo stanno seguendo le celebrazioni del 70° dello Sbarco di Anzio, che hanno registrato il formale apprezzamento della Presidenza della Repubblica per aver di unire, sotto lo slogan della Pace, tutte le bandiere delle Nazioni che un tempo si erano contrapposte.

Di seguito riportiamo alcuni passaggi del discorso del sindaco di Anzio, Luciano Bruschini:
"Un sentito ringraziamento a tutti presenti, ma prima di tutto desidero mandare un ideale, fortissimo abbraccio, ai familiari di un grande uomo, amico di Anzio, Geoffry Smith, sbarcato il 22 gennaio 1944 ad Anzio, dall’ incrociatore Spartan, che poi venne affondato il 29 gennaio davanti al nostro Porto.
Nei giorni scorsi Smith, Veterano Britannico dello Sbarco di Anzio, ci ha lasciato ma presto tornerà per raggiungere tutti i suoi compagni, che hanno perso la vita durante lo Sbarco.Onore al Veterano Smith, che resterà sempre nei nostri cuori. Sono particolarmente emozionato e onorato, di rappresentare la Città di Anzio e vorrei ringraziare tutti Voi che, numerosissimi, siete oggi presenti in questo Luogo per quello che considero un momento di riflessione importante e di grande significato per tutti noi".

Il primo cittadino, tra i vari ringraziamenti, ne ha espresso uno particolare "a tutti i familiari presenti di quei 136 Cittadini di Anzio, tra Militari e Civili, che hanno perso la vita durante l’operazione Schingle e durante i combattimenti delle due Guerre Mondiali.
Prima, quei nomi erano custoditi nei cuori di tante famiglie di Anzio, oggi li abbiamo scolpiti e ricordati per sempre, sul Monumento più importante, dove pulsa la storia della nostra Città e davanti al nostro antico Porto dove, alle prime ore dell’alba del 22 gennaio 1944, sbarcarono le truppe Alleate.
In questi giorni, ho veramente respirato un’aria positiva e collaborativa tra tutti i cittadini e le istituzioni. Ho veramente constatato la positiva sensazione di unità, intorno a valori che devono riempire i nostri cuori: la pace, la libertà e la democrazia".

"Vedere – ha proseguito Bruschini – in questa piazza così tante Bandiere, che un tempo si sono contrapposte ed oggi unite, all’ insegna di valori universali come la Pace e la fratellanza tra i Popoli, è un fatto di grande rilevanza storica e denso di grandi significati.
Sono questi i valori dai quali ripartire, tutti insieme, con lo stesso spirito e con la stessa determinazione dei nostri padri.
Sono i valori che ci ha voluto testimoniare il nostro Presidente della Repubblica, che ci ha formalmente rivolto il suo apprezzamento per aver unito, tutte queste bandiere, in una sola bandiera: la Bandiera della Pace.
La pace e la Libertà è un binomio inscindibile e questo giorno, particolare, ci deve far ricordare ciò che è stato il nostro passato.
Ricordare il passato ci aiuta a programmare meglio il nostro futuro: u futuro di Pace e di prosperità.
Per questa ragione abbiamo coinvolto tutte le scuole della Città, abbiamo promosso un concorso sul tema della pace, abbiamo organizzato mostre, convegni e rievocazioni, abbiamo visto film e documentari, abbiamo utilizzato le più moderne tecnologie di comunicazione per far conoscere la nostra storia, abbiamo ospitato ad Anzio storici e giornalisti di livello internazionale".

Il sindaco ha aggiunto:"Insieme al Reduce dello Sbarco, Harry Schindler ed al Sindaco di Aprilia, Antonio Terra, abbiamo fatto conoscere al nostro territorio la storia dell’Ufficiale Britannico, Eric Fletcher Waters e dei tanti Dispersi della Battaglia di Anzio. L’ufficiale Britannico sbarcò ad Anzio il 22 gennaio 1944 e morì il 18 febbraio 1944, sul territorio di Aprilia. Sarà ricordato il prossimo 18 febbraio, con la realizzazione di un monumento ad Aprilia e nella Sala Consiliare di Anzio, con il conferimento dell Cittadinanza Onoraria a suo figlio, Roger Waters, pacifista convinto che ha cantato in tutto il mondo le drammatiche vicende dello Sbarco".

"Abbiamo voluto celebrare questo 70° Anniversario dello Sbarco di Anzio – ha concluso Bruschini – per mantenere viva la memoria. E’ un dovere che sentiamo nei confronti di quei tanti ragazzi, venuti da lontano, in una terra a loro sconosciuta, animati da un forte di spirito di libertà.
Tutti noi sentiamo il dovere di ricordarli, con affetto e con gratitudine. Mai più guerre, ma pace e libertà".

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