Anzio, nuove rogne per Candido De Angelis

Nuovi contrasti tra il sindaco De Angelis e l’assessore Ranucci il quale accede agli atti relativi all’affidamento della piscina comunale

Sembra non esserci pace per il sindaco di Anzio, Candido De Angelis, e la sua amministrazione che, ancora una volta, si trovano in una bufera legata ai precari equilibri all’interno della giunta. Ancora una volta i protagonisti di questa vicenda sono l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Ranucci e il sindaco, i quali da poco erano usciti da una burrasca che aveva visto rassegnare le dimissioni Ranucci, il quale poco dopo era stato reintegrato da De Angelis nel suo ruolo di assessore ai lavori pubblici.

Come in ogni rapporto di coppia che entra in crisi anche quello tra De Angelis e Ranucci rispetta gli schemi di una relazione ormai consunta che, nonostante piccoli momenti di serenità, lascia emergere livori, dissensi, contrasti, incomprensioni, risentimenti; e così, dopo l’iniziale idillio e dopo un apparente riconciliazione, ritorna la classica situazione dell’essere separati in casa. È di questi giorni, infatti, la notizia secondo la quale Ranucci abbia chiesto l’accesso agli atti in merito alla concessione della piscina comunale pare per 1.500€ mensili; un chiaro segnale di quanto l’assessore sia estraneo a tale operazione e di quanto voglia vederci chiaro considerando che l’assessorato ai lavori pubblici è uno degli assessorati più importanti della vita amministrativa e politica di un comune.

Pare che De Angelis abbia reagito male all’iniziativa legittima di Ranucci il quale, tra l’altro, gode di una grande considerazione tra l’elettorato ed è ben voluto dalla popolazione anziate. Quella di De Angelis appare, sempre più, essere una via crucis piuttosto che una serena gestione del proprio mandato che, inizialmente, era stato accolto favorevolmente dalla popolazione, memore dei precedenti mandati ricoperti come sindaco della città e assolti in maniera ritenuta soddisfacente, ma che ora sono in tanti a criticare rimpiangendo quello che viene definito come il vecchio De Angelis.

Il mandato che il sindaco ha ricoperto come senatore della Repubblica sembrerebbe abbia avuto un negativo effetto su di lui se in tanti paiono non riconoscere più le sue precedenti capacità di amministrare in maniera “fluida” e serena la città di Nerone. Che De Angelis si sia assuefatto agli scanni del senato dimenticando le difficoltà di amministrare un comune?

Lo vedremo nelle prossime settimane quando sarà chiamato ad affrontare problemi ancora irrisolti e i dissidi con i suoi.

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