Aquarius, dopo la revoca delle bandiere le polemiche

Dopo il ritiro della bandiera da parte di Gibilterra e Panama alla nave Aquarius, poi divenuta Aquarius2, sono iniziate le polemiche

Dopo il ritiro della bandiera da parte di Gibilterra e Panama alla nave Aquarius, poi divenuta Aquarius2, sono iniziate le polemiche e le accuse al governo italiano; secondo le ONG che gestiscono la nave, infatti, Panama avrebbe subito pressioni dal governo italiano. Intanto la nave Aquarius non potrà continuare a navigare fino a che non troverà un altro paese disposto a iscriverla nei propri registri navali dotandola della bandiera del proprio Paese.

Queste accuse proferite da Sos Mediterranee e Medici senza frontiere sono state prontamente smentite dal ministro dell'Interno Salvini il quale ha sostenuto che "nessun Paese al mondo vuole prendersi la responsabilità di essere identificato con una nave che intralcia le operazioni di soccorso in maree  rifiuta il coordinamento con la guardia costiera libica"; Salvini inoltre ha affermato che la Aquarius è una nave che "pretende di distribuire dei clandestini in Europa e carica decine di persone pur essendo oceanografica." In effetti il continuo botta e risposta tra le ONG interessate e il ministro dell'Interno si chiude con una espressione di quest'ultimo il quale, con accento provocatorio, così si è espresso: "Mentre Panama toglieva la bandiera alla nave Ong Aquarius 2, che torna così ad essere una 'nave fantasma', la Guardia costiera libica salvava e riportava in Libia piu' di 200 immigrati".

Dopo questi momenti concitati per le ONG e di grande soddisfazione per il ministro si apre il toto bandiera con la scommessa di quale sarà la prossima nazionalità di cui si rivestirà la Aquarius; attendiamo sviluppi in merito.

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