Artena, ambulanti dicono NO allo spostamento del mercato

A distanza di qualche mese dal sondaggio effettuato da una nostra cronista Conti ascolta le motivazioni degli ambulanti

Riceviamo e Pubblichiamo: 

A seguito della dichiarazione dell'imminente spostamento del mercato dalla sede attuale nelle piazze centrali, Piazza Genocchi (ex Valle fini), piazza Galileo Galilei e strade limitrofe, da qualche tempo venivano segnalati alcuni malumori tra i commercianti itineranti, e quindi è stato fatto un veloce sondaggio d'opinione, per verificare se questa iniziativa di trasferirlo, che avvererebbe dopo sei anni dalla scelta dell'attuale localizzazione, fosse realmente gradita dagli effettivi protagonisti, oppure no. Soltanto chi conosce tutte le problematiche quotidiane del proprio lavoro può pronunciarsi con cognizione di causa e quindi indicare quale sia effettivamente la soluzione ottimale per gestire al meglio la sua attività al servizio della comunità. Si è proceduto quindi, mercoledì 26 agosto, con la distribuzione di un modulo predisposto con una domanda diretta:

Sei favorevole  allo spostamento del mercato settimanale dall'attuale collocazione a quella delle piazze e vie del centro di Artena?

Tutti potevano motivarne la risposta mettendola per iscritto, cosa che però, considerando che il tutto è avvenuto durante l'orario di lavoro, hanno fatto comprensibilmente solo nove persone, le altre invece hanno scelto d'indicarla oralmente. I moduli con l'esito del sondaggio sono stati firmati, con ulteriore riferimento del numero di posteggio.

L'esito è stato inequivocabile: 43 NO e 5 SI alla volontà di spostamento del mercato.

Gli ambulanti sono dunque contrari all'ipotesi di spostare i loro mezzi con i banchi in un mercato che si localizzerebbe frammentato in due piazze e strade collaterali e le motivazioni che sono state riferite a giustificazione del loro "no" sono state diverse e tutte appropriate: dal riconoscere che ad Artena c'è uno dei migliori mercati del Lazio per la disposizione logistica con parcheggi che adesso sono gratuiti, al trovare veramente assurda l'idea di spostare un mercato che risponde alle norme della legge Bersani e della legge regionale per il commercio sulle aree pubbliche, per averne al contrario uno spezzato su due aree non rispondenti alle norme di sicurezza, al libero passaggio dei mezzi d'emergenza, alla viabilità e alle barriere architettoniche. Un altro ambulante ha parlato del suo caso personale e si è detto seriamente preoccupato perché ha contratto un leasing per acquistare un mezzo di notevoli capacità che gli permette un certo tipo di lavoro, ottimale per la tipologia del mercato attuale di Artena, ma che certo non gli verrebbe garantito dallo spostamento dello stesso su due piazze, altri hanno riferito che a suo tempo sono stati cacciati da piazza Galileo Galilei perché occupavano gli spazi antistanti le vetrine dei negozianti, per cui ora credono che risulterebbe una contraddizione se dopo sei anni questo non fosse più un problema per gli stessi commercianti che allora si lamentavano.

Sempre tra i contrari alcuni hanno proposto, per mantenere il loro posto nell'attuale mercato, di finanziare una navetta per trasportare le persone, altri invece si sono detti pronti a costituire il comitato "No allo spostamento del mercato", dichiarandosi intenzionati ad incontrare il Sindaco e l'assessore al commercio per chiarire al meglio la questione e dichiararsi non disponibili ad alcun spostamento, infatti quasi tutti hanno riferito in modo chiaro che se venisse presa questa decisione, loro rinuncerebbero alla piazza di Artena per fare capo ad altri mercati migliori dal punto di vista logistico e quindi andrà considerata anche una riduzione degli introiti per le casse comunali a seguito della conseguente diminuzione dei banchi d'esposizione.

Per quanto riguarda le osservazioni di carattere tecnico, va subito rilevato che lo spostamento del mercato presso le due piazze centrali del paese contrasta con i criteri per l'individuazione delle aree destinate a mercato della Delibera di Consiglio Regionale 19 febbraio 2003, n. 139, che al punto 5.2 prevede di non occupare le aree destinate alla viabilità, infatti ci sarebbe il grosso problema creato dall'intasamento della vie interna di piazza Galilei e di via Serangeli, oltre alla mancanza di un idoneo parcheggio riservato alla clientela e degli spazi per la sosta degli autocarri necessari alle operazioni di carico e scarico delle merci. Un'altra criticità riguarda la pavimentazione della piazza Galilei, lato negozi che è stata progettata per essere un’isola pedonale e che sotto il carico degli autocarri che trasportano le merci rischierebbe di frantumare. Attualmente il mercato dispone di un’unica superficie piana di circa 6000 mq e portandola al centro si avrebbero a seguito di alcune rinunce spontanee dei commercianti itineranti, una minore offerta e concorrenza. Il disagio del mercato spezzato  tra le due piazze e strade interne,  oltre alle problematiche già evidenziate, comporterebbe  per un giorno a settimana anche la mancanza di una necessaria area di parcheggio nel centro città.

Sondaggio già effettuato nel mese di ottobre da una nostra cronista per Notizie del Cuore.

 

 

 

 

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