Artena, Biometano, “Questa è la verità”. Ma quanti dubbi ancora

“E’ falso che inquini, bruci rifiuti, che emetta odori molesti e che sversi liquami al suolo”. La Green Park Ambiente

La Green Park Ambiente s.r.l. si è indispettita, e lo fa sapere tramite alcuni manifesti affissi in data odierna nelle apposite bacheche comunali. Viste le frasi riportate su questi affissi ci sorgono spontanee delle domande, da cittadini, ne pro ne contro il Biometano.

Dopo una brevissima descrizione sull’attività che si svolgerebbe all’interno della centrale, qualora venisse costruita, i poster riportano la seguente frase “Il progetto, che rappresenta la migliore tecnologia oggi presente sul mercato, è stato presentato agli uffici competenti regionali e provinciali per il rilascio delle autorizzazioni di legge. Il giorno 5 agosto 2015 è stato presentato per doverosa conoscenza presso gli uffici comunali”.

Primo quesito per Perciballi, proprietario della società per il 90%, imprenditore di Artena e quindi concittadino: “Dovuta Conoscenza? Quindi avrebbe fatto a meno di presentare il progetto al Comune di Artena, lasciando i suoi compaesani allo scuro di tutto? Speriamo di no.

Il testo del manifesto continua con la descrizione di ciò che verrebbe prodotto (il tutto scritto anche nella relazione Non Tecnica presente al Comune) e alcuni vantaggi: “Riduce la quantità di rifiuti da smaltire in discarica, limitando il consumo di territorio”. Poi si arriva al punto clou, il centro dell’affisso, compilato a caratteri cubitali:

“E’ DEL TUTTO FALSO CHE INQUINI (è certamente, ad oggi, la soluzione più avanzata ed efficiente per il trattamento dell’organico)

E’ FALSO CHE BRUCI RIFIUTI (non c’è alcun processo di combustione dei rifiuti, né fumi conseguenti, né canne fumarie)

E’ FALSO CHE EMETTA ODORI MOLESTI (l’organico viene ricevuto in locali depressurizzati e l’aria è internamente trattata con appositi filtri)

E’ FALSO CHE SVERSI LIQUAMI AL SUOLO (l’impianto è dotato di un depuratore che immetterà acqua trattata direttamente in fogna)

QUESTA E’ LA VERITA’!

La cittadinanza di Artena potrà ricavarne posti di lavoro e smaltimento gratuito di tutto l’organico prodotto sul territorio comunale…”.

Secondo e terzo quesito: Quanti posti di lavoro ci sarebbero per gli Artenesi? Si prende lei la responsabilità nei confronti dei cittadini qualora non venissero rispettate le parole “Smaltimento gratuito dell’organico prodotto”?

Fase finale del manifesto, dopo l’illustrazione della stanchezza dovuta alle presunte falsità, “Il rifiuto è una risorsa e una ricchezza per tutti. Noi lanciamo questa proposta ed opportunità ad Artena, sperando che possa essere colta”.

Ora lanciamo noi una proposta a lei: Perché non organizza un incontro in piazza con la cittadinanza e fornisce di persona e a voce le sue verità, il progetto dai suoi ingegneri redatto e magari risponde alle numerose domande di giornalisti, anziani, genitori e ogni singolo abitante di Artena. 

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