Artena, De Castris: il programma dettagliato

Sociale, cultura ed economia per ripartire ad Artena

Ripartendo dall’articolo Artena elezioni, il programma di Fabrizio De Castris, vediamo in modo più dettagliato il programma elettorale iniziale ideato, studiato e creato dal candidato Sindaco e dai suoi ragazzi. “Queste proposte sono il frutto parziale della nostra campagna d’ascolto. Abbiamo immaginato Artena come fosse un organismo, solo che al posto del cuore ci abbiamo messo la cultura; al posto dei reni, il sociale; e poi l’urbanistica e l’ambito economico e quello amministrativo. Se tutte le sue parti funzioneranno bene, non avremo niente da temere. Andiamo con ordine.

Per le politiche sociali ciò di cui c’è profondamente bisogno, secondo noi, è di praticare una cultura di solidarietà sociale: cioè un modo nuovo di concepire le politiche sociali di Artena, una maniera nuova e totale di praticarle. Bisogna far giocare con intelligenza tutte le espressioni della città. Allora proponiamo di: Rafforzare l’Ufficio Politiche Sociali: fornendogli più strumenti (informatici e umani). Rafforzare il ruolo di Artena nel Piano di zona. Pubblicare la Carta dei Servizi Sociali: un documento informativo chiaro su tutte le attività messe in atto per andare incontro al cittadino. Per il Centro Anziani: c’è bisogno di spazi nuovi e adeguati; di rivedere il regolamento del centro e semplificarlo; di trovare occasioni di coinvolgimento di tutti gli anziani e non solo, anche con attività intergenerazionali. Sulla Caritas: il portale dell’ufficio Politiche Sociali dovrebbe ospitare una sezione dedicata, in cui si comunicheranno tutte le informazioni utili per chi volesse aiutare o essere aiutato. intendiamo proporre l’istituzione di un banco alimentare, che preveda un’efficiente gestione delle eccedenze alimentari e la loro ridistribuzione attraverso la Caritas e altre associazioni. Inoltre, l’ufficio Politiche Sociali potrebbe aiutare nell’individuazione delle persone che hanno bisogno. A livello associazionistico, infine, facendo rete, si dovrà sostenere l’attività della Caritas. Disabilità: avvertiamo la necessità di porre maggiore attenzione sul tema e di far sentire il sostegno delle Istituzioni alle famiglie. Nessuno deve sentirsi solo.

Per la scuola vogliamo la realizzazione di un polo scolastico, attraverso la costruzione di un nuovo edificio idoneo. C’è bisogno di mettere al centro la formazione dei bambini, che necessitano di luoghi adatti alla loro crescita ed educazione. Puntiamo a un miglioramento dell’offerta formativa di concerto col Consiglio d’Istituto. La prossima amministrazione ha il dovere di essere presente in questi termini. L’Asilo Nido di Via Valle dell’Oste deve essere aperto, è un servizio di fondamentale importanza per le famiglie. Riteniamo inoltre che nelle nostre mense scolastiche si debbano mangiare cibi a chilometro zero e possibilmente biologici, prodotti dalle aziende del nostro territorio.

Per la cultura il nostro obiettivo è la realizzazione di un Polo Culturale: il nostro primo atto amministrativo sarà l’apertura del museo archeologico; vogliamo poi creare un museo civico che racconti la nostra storia dall’anno 1000 in poi; vogliamo una biblioteca comunale funzionale ai bisogni dei cittadini, con orari più estesi e maggiori servizi, in un luogo che possa essere di incontro, crescita e formazione. È nostro interesse la valorizzazione del Museo Ginepro Cocchi e della biblioteca Francescana, per renderli fruibili e connetterli agli altri luoghi della cultura di Artena. Alla nostra comunità mancano centri di aggregazione: oltre a recuperare i luoghi della cultura che abbiamo, siamo tanto ambiziosi da pensarne di nuovi: un auditorium polifunzionale è il primo che vorremmo veder inaugurato. Il sito archeologico di Piana Civita rappresenta una ricchezza per Artena. Una ricchezza purtroppo non fruibile se non si attivano fin da subito misure di valorizzazione dell’intero complesso archeologico e del polo museale. È quindi necessario intensificare il periodo delle attività archeologiche estendendo l’invito ad altre università, italiane e straniere, che possano lavorare sul territorio artenese e contribuire alla ricostruzione della memoria storica collettiva. Durante e a fine lavori sarà necessaria un’opera di manutenzione e sorveglianza del sito, per evitare spiacevoli atti vandalici e al fine di proteggere e conservare ciò che ci appartiene. Le Associazioni per noi rappresentano il collegamento tra l’Istituzione e la società civile. La nostra idea è quella di metterle in connessione, creare cioè una rete al fine di condividere le risorse per il bene della comunità. Intendiamo dare loro l’importanza che meritano e riconoscerne il lavoro. Ottima l’idea della Banca del Tempo, promossa dall’Associazione Scout.

Per l’economia crediamo fortemente nella valorizzazione del Made in Artena: cioè delle eccellenze artigianali e agroalimentari che nascono nel nostro territorio, e che vanno riconosciute e promosse. Vogliamo assistere le imprese, stimolarle a fare rete e informarle sui bandi. È necessaria una semplificazione burocratica per le aziende. Vogliamo l’apertura di un ufficio ad hoc sull’agricoltura, che deve diventare uno dei settori di punta della nostra economia, perché ha le potenzialità di caratterizzarci attraverso i suoi prodotti. la raccolta differenziata, puntiamo a una corretta raccolta differenziata e a una conseguente riduzione della tariffa di almeno il 20% in 2 anni. 

Lo vogliamo fare in tre passi: a) la ri-progettazione del servizio, partendo da uno studio della morfologia della città e della sua urbanizzazione; b)l’apertura di un’isola ecologica, necessaria per il completo smaltimento dei rifiuti; c) una giusta e adeguata informazione, per sensibilizzare tutta la cittadinanza. Nell’ambito urbanistico c’è bisogno di un Piano di Sviluppo Strategico Economico: un metodo che permetta di realizzare interventi urbanistici puntuali all’interno di una chiara visione della città, coniugando l’ascolto dei bisogni della comunità con la possibilità di accedere a risorse pubbliche e private. Abbiamo necessità di uno Studio del Territorio per dare i servizi primari (strade, fogne, illuminazione dove assenti) e ricucire il tessuto urbano, nel rispetto dei vincoli vigenti. Riconoscimento dell’Identità delle Contrade: individuare e rendere degni i luoghi d’aggregazione già esistenti. Centro Storico: certi che qualsiasi amministrazione debba avere a cuore la sua sicurezza e valorizzazione, va attuato il Piano di Recupero già adottato e va stimolata l’apertura di attività all’interno del borgo, anche attraverso agevolazioni fiscali. Parcheggi a Pagamento: revisione del contratto delle “strisce blu”. Riconoscimento di Piazza Valle Fini come luogo di aggregazione naturale. Perciò siamo favorevoli ad un parcheggio sotterraneo, mentre assolutamente contrari al progetto del centro commerciale. Completamento del Palazzetto dello Sport e conseguente creazione di un polo sportivo adiacente”.

Al termine dell’elenco delle proposte il De Castris group dichiara “Il metodo dell’ascolto ha caratterizzato il lavoro del Laboratorio delle Idee fin dal primo giorno. Ci ha arricchiti tanto, ma siamo sicuri che ci sia ancora moltissimo da fare. Continueremo la campagna d’ascolto, per migliorare le nostre proposte al fine di ridisegnare la nostra città. Artena ha bisogno del contributo di ciascuno di noi: per questo fai sentire la tua voce!”.

 

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