Artena, Erminio Latini: “Dobbiamo dare un’identità al nostro paese”

Il candidato sindaco: “Ci deve essere un rapporto umano tra chi amministra e i cittadini”

Artena. Intervista al candidato sindaco Erminio Latini con la lista Artena Insieme.

Erminio Latini: un uomo che conosce molto bene la macchina amministrativa, che è stato amministratore provinciale, è stato insegnante. Un uomo colto e di grande professionalità nell’amministrazione pubblica. Sono requisiti che servono come il pane oggi. Un candidato attaccato alle radici, che ci tiene alle tradizioni di Artena.

“L’identità che bisogna dare alla nostra città passa necessariamente con una forte caratterizzazione del territorio e di tutte le risorse che il territorio ha in sé, le risorse del territorio sono le risorse di tutte le aziende, delle piccole aziende che abbiamo nel nostro territorio che producono prodotti di grande eccellenza, che vanno valorizzati, creando una filiera che chiuda il ciclo produttivo. Così facendo noi caratterizziamo in modo particolare un aspetto importante del nostro territorio”.

Erminio Latini l’uomo che ha lavorato più di tutti per avere il Palazzo Borghese. Che ha spinto per la promozione dei prodotti agricoli e la parte più tradizionale del comune di Artena.

“Si, quello dell’acquisto del Palazzo Borghese era quasi cosa fatta mancavano solo un paio di firme da parte dei proprietari. L’acquisto era finanziato dall’amministrazione provinciale, un bando dove noi avevamo partecipato e la nostra richiesta era stata accolta: dopo l’acquisto dell’ex Granaio avremmo messo a segno anche quest’altra importante acquisizione per il popolo di Artena”.

“Per quanto riguarda invece l’aspetto della promozione agricola, l’aspetto più importante di questo settore, per le piccole aziende, non è la produzione, non è neanche la trasformazione, il grosso problema qui ad Artena è quello della vendita dei prodotti, perché molte volte non facciamo bene la parte dei venditori e quindi chi fa la parte del leone a livello economico è l’intermediazione. Quest’aspetto va risolto creando dei sbocchi di mercato: quando ero in amministrazione provinciale ho creato farmers market, a km0, dove ora ci sono circa 2000 produttori che vendono direttamente il loro prodotto alla clientela ricavandone molto di più e dando alla gente prodotti sani”.

Quali sono gli stimoli che trova Erminio alla sua età, che torna a interessarsi della “res publica”?

“La prima cosa che mi ha colpito ascoltando la gente è quella di una mancanza di rapporto umano tra chi amministra e gli amministrati. Per me questa è una delle cose fondamentali: questo tipo di rapporto umano ci deve essere tra i cittadini e gli amministratori, è uno dei punti cardine. Non si può amministrare una città senza che ci sia un rapporto leale, un rapporto sincero. In una piccola realtà come la nostra questo tipo di rapporto deve venire prima delle opere pubbliche e dei servizi e in generale di tutta la pubblica amministrazione”.  

Erminio vuole essere un punto di riferimento per i giovani, perché crede molto nella forza e nell’energia dei giovani.    

“Si. La cosa che apprezzo di più nei giovani è l’entusiasmo: l’entusiasmo che hanno i giovani quando si approcciano in un’esperienza amministrativa. Debbo dire che non tutti hanno questa capacita di realizzarsi all’interno della gestione della pubblica amministrazione, però questo è un banco di prova che ai giovani va dato, è importante che i giovani si formino in modo che si crei una nuova classe dirigente che possa portare avanti nel tempo una gestione che va oltre i 5 anni amministrativi”. 

*Spazio elettorale a pagamento curato dal comitato elettorale Artena Insieme, Erminio Latini sindaco.

LEGGI ANCHE:

Cisterna, incidente mortale: a perdere la vita Gaia Pepè Sciarria

Lascia un commento