Artena, il nodo campo sportivo, disagi per 200 ragazzi artenesi

“Adesso che inizieranno i lavori al campo sportivo comunale dove andranno ad allenarsi e a giocare la scuola calcio e il settore agonistico?”

In merito ai due articoli apparsi, ad un giorno di distanza l’uno dall’altro, sul Quotdiano del Lazio (allegati in coda all'articolo) che riportavano i pareri discordanti dell’Assessore ai Lavori, Pubblici Domenico Pecorari, e dell’Assessore al Bilancio e Sport, nonché vicesindaco, di Artena, Ileana Serangeli, riguardo i lavori di adeguamento dello stadio comunale (il primo Assessore ha affermato che lo stadio predetto sarebbe pronto per fine settembre, la seconda ha ribadito che non sarà pronto prima di gennaio 2019) abbiamo incontrato il responsabile dell’Associazione Sporiva “Città di Artena”, il Signor Tommaso Maurizi.

La società sportiva “Città di Artena” conta all’incirca 200 iscritti, tutti di Artena, tra scuola calcio, settore agonistico e staff tecnico. Questa confusione che si è creata per il campo sportivo non permette alla società sportiva gestita da Maurizi di organizzare la nuova stagione, perché se iniziano e finiscono tardi i lavori, queste 200 persone, tra bambini e ragazzi dove andranno ad allenarsi e a giocare? Maurizi ci conferma che l’Assessore Serangeli ha tenuto degli incontri con le società sportive e che: “Ci ha indicato i campi alternativi allo stadio: al Colubro, alle Macere e quello presso il Convento. Però. Il campo del Colubro è impraticabile, quello delle Macere è usato dal Rugby (il cui Presidente ci ha concesso una certa disponibilità con delle restrizioni), mentre quello del Convento non è fruibile, essendo una struttura privata gestita da un’altra associazione”.

“Io rappresento 200 persone tra bambini della scuola calcio, ragazzi dell’agonistica, istruttori e tutto lo staff societario. Già abbiamo impegnato persone molto preparate, fatto la programmazione, ordinato il materiale sportivo. Dove metterlo?” ha aggiunto Tommaso Maurizi. “Vorrei ricordare che siamo un’Associazione che ha sempre assolto le convenzioni con il Comune per l’utilizzo del campo ed i nostri ragazzi sono tutti assicurati. La nostra scuola calcio è in crescita, nonostante abbia in passato commesso errori di valutazione. Abbiamo programmato 12 gruppi nel 2018-19 per far crescere tutto il settore scuola calcio ed agonistica, migliorando lo staff”.

Maurizi esprime le sue perplessità: “E’ nostra intenzione che la Società continui ad essere punto di aggregazione dei ragazzi di Artena. Portare questo sport via dal nostro paese è un vero peccato! Artena sta lentamente morendo e morirebbe più in fretta. Le 200 persone di ‘Città di Artena’ si rivolgerebbero altrove con gravi disagi e perdite economiche di rilievo per tutta la comunità. In questi quattro anni non abbiamo ricevuto né sostegni economici, né morali dall’Amministrazione, né dagli imprenditori locali, all’infuori di qualche amico, che pur nel suo piccolo ci ha dato tanto, facendoci un immenso piacere. Se non avrò una risposta certa sui tempi di utilizzo dello stadio, o di altra struttura, cosa potrò dire ai ragazzi, alle famiglie, agli istruttori?”.

Maurizi si avvia alle conclusioni: “A nome personale: sarò costretto a prendere decisioni drastiche o valuterò altre strade da percorrere”. Cosa rispondere al Sig. Maurizi? Chiediamo all’Amministrazione di procedere in tempi brevi perché lo sport ad Artena è basilare in fatto di aggregazione, socializzazione, non essendoci alternative per i ragazzi che vi risiedono.

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