Artena, intervista a Felicetto Angelini

L’ex primo cittadino ci elenca i disagi presenti ad Artena e risponde a chi lo critica

Dopo le varie congetture createsi sui possibili candidati al ruolo di Sindaco di Artena, iniziano ad arrivare le varie risposte dei nomi citati. Per prima la conferma di Armando Conti, seguita da quella di Alberto Riccitelli, per arrivare alle dichiarazioni di Felicetto Angelini. Come per gli altri sono andato personalmente ad ascoltare il pensiero del primo cittadino dall’85 al 90 che dichiara <<Ammetto che molte persone mi incitano, personalmente non so che fare, non ambisco a diventare Sindaco. Faccio parte del gruppo Crescere Insieme, dove sono presenti altri grandi personaggi, dobbiamo innanzitutto confrontarci noi poi decideremo>>. Questo l’inizio della nostra conversazione che trova il suo continuo nella mia domanda: Si parla di una mega lista composta da Bucci M., Di Cori S., Mattozzi, Fiorentini, Talone, Pecorari D., con lei candidato borgo mastro; tutte voci popolari? << Trovo tutto infondato, i nomi da lei citati sono persone che stimo. Ripeto che faccio parte del gruppo Crescere Insieme, dal mio punto di vista bisognerà partire da un programma ben studiato e condiviso da tutti per lavorare per la nostra città. Solo dopo con metodi di trasparenza e di partecipazione cittadina si potrà decidere il candidato Sindaco>>.

Lei era un esponente di opposizione, ed ha contrastato molto l’amministrazione Petrichella. Quali sono le manovre da affrontare immediatamente? <<Innanzitutto smentisco ciò che è stato detto e scritto, anche da lei, su quanto riguarda i lavori pubblici e le somme urgenze. Dalla mia bocca non sono mai uscite parole come “ Artena, un paese dal volto nuovo, o una baldracca vestita a festa?”. Ammetto di aver contrastato il manufatto in Contrada discussione il modo in cui veniva costruita l’opera. Di opere da esaminare subito c’è né sono tante; partendo dal recupero ambientale per avere una urbanistica vivibile, sono contro la cementificazione selvaggia con risvolto dei molti appartamenti vuoti. Quindi uno sviluppo urbanistico, da rivedere l’edilizia scolastica con contributi, anche se pochi, annuali. Siamo l’unico paese che ha la farmacia comunale in fallimento e quindi in vendita. Sono stato contrario alla chiusura e propongo la riapertura dell’ufficio postale del Centro Storico. Bisogna abbassare il livello delle tasse che è intollerabile. Sono contrario al progetto di un parcheggio multipiano con tutti i locali annessi nel centro della città, per mia opinione va abolito o revocato. C’è necessità di togliere i parcheggi a pagamento. Trovo scandaloso che i capi uffici non sono artenesi come se non siano in adatti a questo compito>>.

C’è chi la accusa-critica che da trenta anni lei è presente in politica, c’è bisogno di individui nuovi, dinamici con modi di fare politica al passo con i tempi , cosa risponde? <<Ho letto le dichiarazioni. Secondo me il nuovo si misura nelle scelte che si vogliono fare per la città nella trasparenza. Fare il pubblico amministratore improvvisamente non è una cosa semplice e non tutti sono in grado di farlo. Io ho amministrato per cinque anni e non può parlare di nuovo chi ha amministrato più anni di me riducendo la nostra città in questa situazione disastrosa, cementificazione, strade disastrate e debiti che prefigurano il dissesto comunale>>.

Queste le parole usate dal dottore Felicetto Angelini per commentare la situazione di Artena e il pensiero di altri esponenti politici. Conclude dichiarando <<Ci dovrà essere netta discontinuità con il passato, tutto basato su un buon programma. In questa situazione drammatica fare il Sindaco non sarà facile perché la situazione è grave sotto molti punti di vista>>.  

 

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