Artena: Maugliani PD, contro il direttivo PD

A favore di Insieme Artena Rinasce. Perché?

Riceviamo e Pubblichiamo da Renato Centofanti: 

Perché, il segretario provinciale del PD invece di far ‘lievitare’ il Circolo, si mette a disposizione del Sindaco eletto con una lista civica, senza nessun nesso con il Pd?

Perché, detta la linea del Pd Artenese a dispetto delle scelte e deliberazioni del Direttivo, che è l’organo esprimente la maggioranza uscita dal congresso di nemmeno un anno fa?

Quali strategie esprime tale modo di procedere della segretaria provinciale?

 Sulla crisi amministrativa della lista Insieme Artena Rinasce e sulla richiesta del Sindaco di aprire un percorso politico nel PD per risolvere la sua crisi, ho espresso in vari articoli un’opinione di netta contrarietà politica, e di non considerarla degna di accoglienza. Sarebbe un’operazione di puro trasformismo, che cercando di sembrare nobile e politica, invece, minerebbe alla radice la credibilità del gruppo di persone che guidano il Circolo PD. Al sottoscritto onestamente, interessa molto poco il destino di quest’amministrazione, perché, penso non sia all’altezza delle urgenze e della necessità di una visione ‘relazionale’ capace di creare dinamismo sociale ad Artena; di Artena, mi interessa in modo totale, ma di questo ne parleremo a tempo debito. Adesso, proviamo a stare sul punto delle domande iniziali.

La missione del segretario provinciale dovrebbe essere quella dell’interesse del partito democratico, della sua buona immagine, aiutando i Circoli a sviluppare la propria azione culturale e politica, tenendo conto dell’autonomia  e rispettandone la dialettica tra le varie anime che ne fanno parte. Ciò vuol dire che, anche nei circoli esiste una maggioranza e una minoranza, che deve essere in grado di avere un rapporto dialettico, cioè,  nel confronto deve produrre qualcosa di nuovo e di più. Per quanto riguarda il nostro Circolo, nel congresso di 10 mesi fa, tutto un gruppo di iscritti vicini al Sindaco, non si sono  presentati ad esporre le loro tesi, quindi non hanno dibattuto, non si sono confrontati, non hanno votato, non hanno svolto quella funzione che in un partito politico è fondamentale: vivere il confronto dialettico democraticamente, con un voto finale che stabilisce chi ha la responsabilità di guidare il partito. A questa alta funzione, questa parte del partito si è sottratta, cercando di far inceppare la normale vita del Circolo.

Lei, segretario provinciale, queste cose le sa! Ma, mai si è fatto vedere ad Artena per incoraggiare chi ha fatto un congresso a testa alta, e magari, rimarcare negativamente chi si è sottratto al confronto ed è sparito dalla vita del circolo. Sostenendo poi, che non erano presenti nel direttivo, non potevano starci non avendo partecipato al congresso.  Come può, Lei oggi comportarsi cosi, usare la clava sulla testa del Direttivo ed accarezzare il Sindaco che si è sottratto alla liturgia laica di un congresso? Lei ha sbagliato e sta sbagliando ancora, il problema è perché? Nelle sue due interviste di altre testate, usa, un linguaggio tipico dei politici del 3 percento di stima dei cittadini nei loro confronti, dalle cose che dice non si trova niente che giustifichi l’ operazione, sua e del Sindaco, di puro potere; tra l’altro condiviso con forze politiche e sociali alternative al PD.

Se Lei, si permette d’intervenire cosi d’imperio nelle scelte del Direttivo, dove la probità etica è a livello massimo, dove  va  a finire la motivazione ideale nell’impegnarsi da parte degli attivisti, umiliati dal suo modo di operare? Lei se lo domanda? Se non se lo domanda, è poco intelligente, e se la domanda se la fa, trovo difficile che riesca a darsi una risposta degna del suo ruolo, penso che lei, sia in difficoltà a rispondere alla sua deontologia politica, ma questa difficoltà la supera con il politichese, cioè, il dire cose che fanno astrazione di dati di fatto, che lei, fa finta di non conoscere. Pura ipocrisia.

Si rende conto che leggendo il suo comunicato, emesso immediatamente dopo la decisione del Direttivo, di considerare non praticabile la richiesta del Sindaco, Lei ha dato l’impressione di essere a disposizione totalmente, di un’operazione che sembra decisa a tavolino per ‘creare un corridoio trasformistico’, utile a chiunque voglia percorrerlo, ma certamente dannoso per l’immagine del PD.  E questo, mi sembra sia fuori dalla sua missione, dove il suo interesse deve essere il PD, non gli amici o altri.

Se poi, la strategia fosse quella di creare un ‘partito provinciale dei Sindaci’ (anche se eletti con liste civiche, purché abbiano la tessera) allora sarebbe, un cieco procedere verso lo sfaldamento di qualsiasi valore culturale e politico del PD, che accumulerebbe potere, ma altrettanta scarsa considerazione e stima da parte dei cittadini. Sarebbe, un mettersi a disposizione di volta in volta verso i vari  ‘notabili’ locali o di circondario, tipo Leodori e Astorre, ai quali fanno comodo i voti (supposti) degli amministratori. Se cosi fosse, e penso che vi siano tanti elementi che lo fanno ritenere, allora con la vostra cecità politica,  stareste creando un arco di trionfo per i 5stelle o Salvini-Meloni.

Comunque alcuni risultati li state ottenendo:

Il segretario Martini, dopo aver sposato la richiesta dal Sindaco, nel corso degli avvenimenti si sarà reso conto che ‘l’operazione politica’ non era come gliel’avevano raccontata, in ultimo, non riuscendo a mettere la sua faccia su tale ‘accrocco’ (accordo), si è dimesso. Il grande errore di Martini, è che si è prestato a  fare la foglia di fico delle esigenze del Sindaco, quando se ne è accorto, amen. Il Circolo è stato umiliato. Lei, ha ribaltato il congresso, ha deciso, che ‘contassero’  quelli che il congresso l’hanno perso, ignorato o sabotato. A proposito delle assemblee che lei cita nel comunicato, ho partecipato ad una di esse e penso che, se il signor Catalini (ex commissario) presidente in quel contesto, fosse stato una persona onesta intellettualmente, avrebbe dovuto cancellare qualsiasi deliberazione avesse fatto quell’assemblea (anche se non ne ha fatta alcuna di deliberazione), perché non è stata condotta degnamente, ha permesso e fatto forzature e tentativi di stravolgere le cose. Mi dispiace, dover rimarcare la vostra scarsezza culturale e poca onesta intellettuale. Siete un ceto politico, che, per quanto mi riguarda non ha conquistato la mia stima,  ne gli riconosco la dignità di decidere per me in quanto iscritto, siete una filiera burocratica dannosa per il PD, con un mentalità vecchia di trent’anni. Sono iscritto al PD per il suo Manifesto dei Valori;  ma, per l’operato del segretario provinciale Rocco Maugliani e dell’ex commissario Marco Catalini, la tessera la riconsegnerei ‘ieri’, chiedendo indietro i soldi.

Diceva in un famoso discorso, J. F. Kennedy : “ non domandarti cosa può fare l’America per te, semmai domandati, cosa puoi fare tu per l’America”; rispetto al PD, il Sindaco ha fatto l’opposto. Invece Lei Maugliani, non ha fatto per L’America(PD) ne per Lei, ma per Insieme Artena Rinasce. Se poi, facendo per Insieme Artena Rinasce, indirettamente va bene a Lei o ad altri,  allora non dovrebbe ricoprire quel ruolo. Perché sia chiaro, Lei ha fatto di tutto per risolvere i problemi di Insieme Artena Rinasce e ha creato problemi nel PD. Questo è il risultato del suo operato, di cui politicamente dovrà rispondere, come è ovvio che sia.

PS

Sarebbe bene, che gli iscritti potessero trovare pubblicato sul sito pdprovinciadiroma:  il Bilancio, e il Regolamento sui Circoli (se c’è) che va ad integrare il capitolo del regolamento Regionale e Nazionale, altrimenti non essendoci una chiara regolazione dei rapporti, l’arbitrio è sempre in agguato.

E, la cosa non ci piace, ne rispetta la necessaria chiarezza per gli iscritti, simpatizzanti ed elettori.

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