Artena, Presentato Tutto il Malaffare di Roma

Un successo l’evento organizzato da Manuel Mancini: la prima opera di Martina Bernardini

Alla presenza di tante personalità del mondo politico e giornalistico artenese e non, domenica 6 dicembre, nella sala consiliare dell’ex Granaio Borghese è stata proposta  la prima opera della giovane laureanda in giurisprudenza Martina Bernardini  che collabora con le testate online ‘Il Quotidiano del Lazio’, ‘Romait’ e ‘Urlo’ . A presentarla Manuel Mancini e Francesco Vergovich rispettivamente editore-Responsabile Marketing  e Direttore Responsabile di  Notizie del cuore, ‘QuotidianodelLazio’, ‘Romait’ e di ‘Tele radio più’, dove Francesco conduce la trasmissione giornaliera “Roma ore 10”. Ad affiancarli il Sindaco Dott. Felicetto Angelini e l’Ass. Alessandra Bucci.

Il tema affrontato dall’Autrice è molto scottante e di grande attualità. In circa nove mesi ha scritto: ‘Roma la fabbrica degli scandali’- Dalla banda della Magliana, alle speculazioni edilizie: la capitale disonesta-. La location è molto importante perché a breve sarà sede della biblioteca comunale, spostata dal seminterrato dello stesso palazzo dove i libri stanno deteriorandosi. Questo ribadisce Manuel Mancini ringraziando i presenti tra cui Luca Vergovich direttore editoriale del ‘Quotidiano del Lazio’ e Romait, la dirigente Dott.ssa Daniela Michelangeli, l’ex Sindaco di Valmontone Angelo Miele e tutti i suoi collaboratori: Debora Fonatana, Gabriele Coculo, Assunta Di Marzio, Miriam Gualandi, Mario Caroni.

La parola passa più volte al Sindaco che si complimenta con l’Autrice perché si è avventurata ad approfondire tematiche così importanti, esempio emblematico di quanto la politica possa attrarre anche i giovani. Riferendosi ai palazzinari di Artena li accusa di non rispettare gli impegni presi nel dotare i nuovi alloggi delle adeguate infrastrutture.  L’Ass. Bucci, soffermandosi sulle dimissioni del sindaco Marino, ribadisce che in ogni Comune si deve essere ligi alla trasparenza e alla legalità.

Francesco Vergovich afferma che Roma, pur apparendo, rispetto alle altre capitali europee,  abbastanza tranquilla, in realtà è covo di fattacci che vanno raccontati –Cantone ha asserito che Milano può considerarsi la capitale morale d’Italia-. Marino è stato un sindaco incapace: urgeva la sua presenza dopo i funerali di V. Casamonica invece ha continuato le sue vacanze all’estero.

E’ la volta di M. Bernardini. L’opera narra di 60 anni di corruzione, dall’articolo di Cancogni sull’Espresso che bollava Roma come ‘Capitale corrotta’ nel dicembre del 2015 fino alle dimissioni di Marino l’8 ottobre scorso, con un tragico antefatto, il delitto di Wilma Montesi avvenuto sulla spiaggia di Torvajanica  nell’aprile del 1953, delitto ancora irrisolto riguardo ai colpevoli, ma che scoperchiò un mondo sommerso di sesso, droga, potere. In quest’opera, pubblicata da ‘Newton Compton Editori’ non si parla solo di Mafia Capitale, ma di appalti truccati, abusivismo –esempio emblematico l’Aeroporto di Fiumicino sorto su un terreno paludoso-, della banda della Magliana (sequestri, stupefacenti, gioco d’azzardo), dei mondiali del ’90 che hanno lasciato scheletri incompiuti come le stazioni inutilizzate di Vigna Clara, Farneto, Air Terminal Ostiense e andando avanti, dei mondiali di nuoto del 2009 con la nascita di tante piscine private. Lo scandalo maggiore è che tutti i responsabili sono stati assolti.

Poi delle vicende di malaffare che coinvolsero  Bertolaso, il Sindaco Alemanno,  di ‘Laziogate’ di Storace, di Marrazzo ricattato, fino ad arrivare al mondo di mezzo di Buzzi e Carminati. Il più grande errore di Marino è stato quello di negare l’evidenza, di non dimettersi subito, di non chiedere scusa. Rispondendo ad alcune domande l’Autrice collega la banda della Magliana alla scomparsa di Moro e Orlandi, al delitto Pecorelli. La presentazione si conclude con grande successo degustando il ricco buffet approntato nella sala attigua.  

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