Artena, rabbia per l’atto vandalico all’Arco Borghese

Residenti indignati per lo sfregio al simbolo della città. Nel frattempo, al Consiglio comunale di oggi il gruppo “Collaboriamo per Artea” vota “sì” al bilancio

C'è grande indignazione e molta rabbia ad Artena per lo sfregio subito dall'Arco Borghese, imbrattato da qualche incivile nei giorni scorsi con alcune scritte. In città e sui social network sono fioccati numerosi commenti di condanna e disprezzo per il grave atto vandalico. Del resto gli artenesi sono molto affezionati all'Arco Borghese, da sempre considerato il simbolo della cittadina. Peraltro il monumento, fatto costruire dal cardinale Scipione Borghese nel XVII secolo, era stato da poco ristrutturato e inaugurato lo scorso 24 luglio. La domanda che adesso i cittadini si pongono è se sia possibile rimediare ai danni compiuti.Alcuni esperti sostengono che attraverso un'opera di raschiamento e rifacimento della parti sia possibile far tornare l'Arco Borghese alla sua bellezza originaria.

Nel frattempo, parallelamente alla rabbia e al dispiacere per l'odioso atto sta montando la polemica politica. In particolare si dibatte sul livello di sicurezza che l'amministrazione comunale riesce a garantire nelle strade della cittadina. A molti non è sfuggito che in piazza della Vittoria è presente una telecamera, che potrebbe rivelarsi molto utile per risalire al colpevole. Ci si chiede, però, se il dispositivo sia realmente funzionate e se l'attuale amministrazione si stia impegnando a fondo per tutelare il decoro cittadino. Al momento, questo non è dato saperlo, mentre è possibile esprimere rammarico per il fatto che durante il Consiglio comunale svoltosi oggi la questione dello sfregio all'Arco Borghese non sia stata trattata.

Si tratta di un'opportunità persa, in quanto sarebbe stato interessante conoscere le modalità con le quali il Comune intende intervenire per evitare la reiterazione di barbari atti come quello avvenuto pochi giorni fa. Sarebbe stato corretto che l'amministrazione avesse reso note alla cittadinanza le modalità di intervento a tutela del patrimonio architettonico-culturale. Se Artena aspira a diventare una città d'arte la cura dei propri monumenti storici dovrebbe rappresentare una priorità, anche perché le scritte all'Arco Borghese non sono il primo episodio di vandalismo. Per esempio in molti ricorderanno come il Piano della Civita sia spesso soggetto ad atti di deturpamento.

Il Consiglio comunale odierno, però, è stato monopolizzato dalla discussione sull'assestamento del bilancio. Per la giunta Angelini l'appuntamento di oggi rappresentava  un banco di prova importante, in quanto era fondamentale comprendere la strategia del neonato gruppo "Collaboriamo per Artena", fuoriuscito dalla maggioranza.  I quattro rappresentanti (il capogruppo Silvana Vitelli, Irene Palone, Costante Pompa e Sara Centofanti) hanno votato a favore dell'amministrazione, facendo intendere che la linea che sarà seguita in questi primi tempi sarà quella dell'appoggio esterno.

Tuttavia si è trattato di un "sì" con riserva, in quanto nella dichiarazione di voto non sono mancate alcune stoccate: in primis è stato fatto notare che il gruppo non condivide in toto la politica tributaria dell'amministrazione, inoltre è stato invocato un generale bagno di umiltà per la maggioranza, a cominciare dagli assessori. A breve vi forniremo ulteriori particolari sulle dichiarazioni del neonato gruppo.

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