Artena, scissione nella maggioranza: dura replica del sindaco

Non sono ricattabile, non voglio bloccare la nostra azione di governo. Ho tanti difetti, nessuno fermerà la lotta per la trasparenza e la legalità”

Importanti fibrillazioni in seno alla maggioranza del comune di Artena dopo la scissione, avvenuta nel Consiglio comunale del 30 novembre, ad opera dei consiglieri Silvana Vitelli (313 voti), Sara Centofanti (311), Costanzo Pompa (293 voti) e Irene Palone (274 voti). I quattro hanno dato vita a un gruppo autonomo, che continuerà a sostenere la maggioranza ma, avvertono, solo laddove sarà possibile.

La causa della scissione risiede nel fatto che "in questi mesi di governo abbiamo registrato un'evidente discrasia tra quanto previsto dal programma elettorale e l'azione dell'amministrazione, la quale ha determinato uno scollamento non solo tra i nostri elettori e l'amministrazione comunale ma tra gli stessi consiglieri della maggioranza". A determinare queste frizioni – hanno spiegato gli scissionisti al consiglio dello scorso lunedì – sono state le vicende inerenti alla questione del Biometano, della politica sui rifiuti urbani e delle tariffe degli scuolabus e della mensa.

La replica del sindaco Felicetto Angelini non si è fatta attendere ed è giunta oggi, con tanto di manifesti pubblici affissi sulle bacheche comunali, che riportiamo qui sotto nella sua interezza:

Lunedì in consiglio comunale 4 consiglieri, eletti nella lista vincitrice delle ultime elezioni comunali ”Insieme Artena Rinasce” hanno costituito un gruppo autonomo riconoscendosi ancora parte della maggioranza attuale. Ho preso atto con dispiacere di questa loro scelta pur apprezzando la loro disponibilità a mantenere fede all’impegno di lealtà assunto al momento di accettare la candidatura. Vedremo nei prossimi giorni come questo sarà possibile.

Non deve infatti interrompersi, dopo appena pochi mesi, l’opera di risanamento, di pulizia, di riorganizzazione, di progettazione e di sviluppo che abbiamo intrapreso fin dal primo giorno della nostra amministrazione. Abbiamo ereditato una situazione di bilancio pesantissima, da vero e proprio pre-dissesto finanziario, che stiamo faticosamente cercando di risolvere.

Abbiamo ereditato una convenzione con Lazio Ambiente che ci sta strozzando lentamente:l’aumento della TARI di questo anno è stata determinata dall’aumento del costo del trasporto dei rifiuti e dal “bilancio armonizzato” e non da un aumento delle tariffe che non c’è stato. E contro questo aumento non potevamo fare assolutamente nulla! Se ne esce solo con la raccolta “porta a porta” che infatti partirà nei primi mesi del prossimo anno.

E’ bene però che gli Artenesi sappiano che tra venerdì e domenica c’è stato chi vigliaccamente, di nascosto e di notte ha cercato di sfruttare il malcontento o l’ingenuità o l’inesperienza di alcuni consiglieri per carpire le firme necessarie addirittura allo scioglimento del consiglio comunale! Solo la fermezza e la serietà di alcuni di questi ha impedito che questo scellerato e cinico disegno si realizzasse consegnando così il nostro comune al Commissariamento.

Farò tutto quanto è in mio potere per impedire che la nostra città cada di nuovo nelle mani del Commissario Prefettizio! Temo che siano gli stessi personaggi espressione di gruppi esterni al consiglio comunale che hanno impiegato 18 mesi per scoprire che io non sono né ricattabile né influenzabile né disponibile a bloccare l’azione che stiamo conducendo per garantire alla nostra Artena trasparenza, onestà e legalità. Ho mille altri difetti ma non questi. 

Come è facilmente intuibile, i toni dello scontro sono molto accesi  e dunque la situazione è fortemente evolutiva. La sensazione è che a breve ci saranno delle novità in merito, vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti su una vicenda che di fatto ha sancito nuovi equilibri all'interno del consiglio comunale di Artena. I cui esiti sono difficilmente prevedibili.

 

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