Artena, Silvia Carocci propone iniziative a tutela di cittadini e commercianti

La capogruppo di Artena Cambia ha scritto al Sindaco e a tutti i Consiglieri comunali

<<Proposte di sgravi tributari per commercianti e cittadini che hanno sospeso le attività di impresa e iniziative di storno e restituzione di quote versate per servizi di cui non si è potuto fruire, come ad esempio la retta dello scuolabus pagata dalle famiglie. Istituzione di un numero verde appositamente dedicato alle richieste della cittadinanza rivolte all’ufficio servizi sociali e predisposizione di un servizio di assistenza telefonica psicologica. L’adozione delle modalità di lavoro agile per i dipendenti comunali come previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri ed il potenziamento degli strumenti di informatizzazione di taluni servizi comunali che permetterebbero agli utenti di reperire online documenti e certificati>>. Questi  alcuni dei temi che in questi giorni sono stati sollevati da più parti alla Consigliera comunale di Artena Silvia Carocci, che, come capogruppo consigliare del gruppo Artena Cambia, ha sottoposto all’attenzione del Sindaco Angelini e di tutti gli altri Consiglieri comunali.

<<Quali rappresentanti della comunità che ci ha eletto è nostro dovere affrontare seriamente e sistematicamente queste problematichequanto scritto dalla Carocci nella lettera inviata al primo cittadino, al Presidente del Consiglio comunale, Augusto Angelini, al capogruppo di maggioranza Laura Pincarelli e al capogruppo di Artena Insieme, Erminio LatiniPer questo, auspico che la proposta da me avanzata sia positivamente accolta da ciascuno dei Consiglieri e si possa sin da subito lavorare per dare risposte concrete alle necessità generate da questa emergenza>>.

<<In questi giorni in cui le vite di ognuno di noi sono turbate da questa terribile pandemia, mettendo da parte quelle che sono le diverse visioni politiche e gli schieramenti di appartenenza, ritengo doveroso, in nome di un interesse superiore, rivolgermi a tutti i Consiglieri affinché insieme si affrontino le grandi difficoltà che si vanno manifestando in conseguenza del perdurare degli effetti del Coronavirusha aggiunto la Consigliera Silvia CarocciLo spirito che anima tale istanza è lo stesso che ho espresso qualche settimana fa con un’altra nota: in un momento così complesso, abbiamo il dovere di collaborare. Trascorso, infatti, questo primo mese di emergenza in parte lenita dal grande spirito con cui gli italiani sanno affrontare le difficoltà, iniziano con altrettanta inclemenza a manifestarsi le conseguenze di questa “cura” che purtroppo hanno ricadute altrettanto drammatiche nel quotidiano di molti nostri concittadini>>.

<<Fra la nostra gente c’è chi inizia ad avere grosse difficoltà dovute al fatto che, non avendo un lavoro perché ha dovuto bruscamente interromperlo o addirittura lo ha perso a causa di questa epidemia, non può più contare su uno stipendio che assicuri dignitàquesto quanto evidenziato nella lettera inviata all’intero Consiglio comunale dal capogruppo di Artena CambiaSono diversi i nuclei familiari che, pur con molto decoro, si trovano in grande affanno addirittura nel procurarsi generi alimentari. I nostri commercianti e i titolari di altre attività produttive locali che stanno risentendo degli effetti di questo improvviso arresto lavorativo e saranno in grande difficoltà quando ci sarà – speriamo, il prima possibile – una ripresa che sarà comunque graduale. Per questo credo sia importante attivare un tavolo di lavoro istituzionale – facendo ricorso alle piattaforme messe a disposizione da Anci che consentono lo svolgimento di riunioni in videoconferenza – così da sviluppare un lavoro sinergico per far fronte alle istanze che arrivano a ciascuno di noi da parte della cittadinanza. Alcune iniziative sono già state intraprese ma ce ne sono molte altre da avviare e da monitorare, tenendo conto del fatto che questa situazione straordinaria non è destinata a concludersi nell’immediato. La fruizione dei servizi pubblici essenziali garantita dal Comune ai cittadini deve essere alla base di un lavoro di programmazione di interventi a cui il COC darà concreta attuazione ma sui quali gli organi politici devono dare indirizzi>>.

*Foto di Roberto Benedetti

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