Auditorium Ennio Morricone M° Cosimo Bombardieri e il pianista Francesco Granata

Le due ouverture furono scritte come introduzione a due grandi tragedie: il Coriolano di Shakespeare rielaborato da un poeta tedesco oggi dimenticato e l’Egmont di Goethe

Due grandi promesse della musica italiana, il direttore d’orchestra Cosimo Bombardieri e il pianista Francesco Granata

La stagione concertistica dell’Associazione Roma Sinfonietta presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” prosegue mercoledì 27 novembre 2019 alle 18.00 nell’Auditorium “E. Morricone” con due grandi promesse della musica italiana, il direttore d’orchestra Cosimo Bombardieri e il pianista Francesco Granata, che si cimenteranno in un programma interamente beethoveniano, dove potranno far vedere quel che realmente valgono.

Si tratta di tre sublimi capolavori del periodo “eroico” di Ludwig van Beethoven: Cosimo Bombardieri dirigerà l’Orchestra Roma Sinfonietta le due grandi ouverture Coriolano op. 62 e Egmont op. 84 e poi il Concerto n. 4 per painoforte e orchestra, op. 58, con Francsco Granata come solista.

Le due ouverture furono scritte come introduzione a due grandi tragedie: il Coriolano di Shakespeare rielaborato da un poeta tedesco oggi dimenticato e l’Egmont di Goethe. In comune hanno l’eroismo nell’accezione etica incui l’intendeva Beethoven: eroe non è chi trionfa sui campi di battaglia ma chi sacrifica sé stesso in nome di grandi principi etici.

Coriolano affronta la morte per non tradire la patria, che pure è stata ingiusta nei suoi confronti.

Egmant lotta per la libertà dei Paesi Bassi contro l’oppressione spagnola e viene condannato a morte: ma salire al patibolo non è per lui una sconfitta ma l’ascesa alla gloria imperitura.

Per questi sgegtti Beethoven scrisse una musica dai forti contrasti, che rappresetano gli opposti principi della libertà e dell’oppressione,  della giustizia e della violenta sopraffazione, dell’amore per l’umanità e dell’amore per il potere. 

Il Concerto n. 4 ci rivela un’altra faccia di Beethoven.

È una musica fondamentalmente serena e gioiosa, in cui Beethoven raggiunge una straordinaria libertà formale anche all’interno di un’architettura musicale ampia e complessa. Da sempre è una delle sue composizoni più amate sia dai pianisti sia dal pubblico.

Cosimo Bombardieri ha iniziato lo studio della musica a sette anni, dedicandosi con successo prima al clarinetto, poi alla composizione e alla direzione d’orchestra, in cui si è perfezionato con Francesco Lanzillotta in Italia e Stasys Domarkas in Lituania.

Ha già collaborato con molte importanti orchestre sinfoniche e operistiche in Italia, Romania e Lituania. Un suo motivo di speciale orgogllio è aver fondato l’Orchestra giovanile “A. Sersale”, con cui ha realizzato oltre cento concerti nel sud Italia con artisti di calibro internazionale.

Viene invece del nord Italia, precisamente da Milano, il ventunenne Francesco Granata, risultato primo assoluto in numerosi concorsi d’esecuzione pianistica e in particolare la XXXIV edizione del prestigioso Premio Venezia. Ha già suonato con importanti orchestre: Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, Orchestra dei Pomeriggi Musicali. Particolarmente intensa alla sua attività cameristica insieme a celebri gruppi e solisti.

Auditorium “E. Morricone” (Università di Roma “Tor Vergata”, Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1)

Biglietti: intero € 12, ridotto € 8, studenti € 5 (acquistabili anche all’Auditorium “E. Morricone” a partire da un’ora prima del concerto)

Info: tel 06 3236104 – info@romasinfonietta.it

Ufficio stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani

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