Australia: alla scoperta della cultura degli Aborigeni

Da sempre l’Australia è popolata dai popoli Aborigeni e a oggi si contano infatti circa 500 popolazioni diverse, ognuna con la propria identità linguistica e culturale

Da sempre l’Australia è popolata dai popoli Aborigeni e a oggi si contano infatti circa 500 popolazioni diverse, ognuna con la propria identità linguistica e culturale. Oggi andremo quindi alla scoperta della loro cultura, approfondendo alcuni aspetti particolari legati al lato spirituale della loro quotidianità. Prima di andare più nel dettaglio, però, bisogna sapere che, nel caso in cui si desideri fare un viaggio in questa splendida terra, sarà necessario munirsi di un visto turistico specifico per l’Australia, oltre ai biglietti aerei; questo è ormai richiedibile anche su siti come auvisa.org, ad esempio, ed è valido per un anno. Dati i tempi necessari per ottenerlo, è consigliabile richiederlo almeno 15 giorni prima dell’effettiva partenza, così da non avere problemi. A questo punto siete pronti per potervi immergere in una cultura antica e piena di misticismo e contatto con la natura.

La cultura aborigena

I popoli Aborigeni hanno dato un nome alla loro patria: Il grande sogno.

Terra natia di tantissime culture che, da oltre 50.000 anni, racchiude in sé il grande territorio australiano. La cultura aborigena è fatta di arte, musica e strumenti musicali, danze, cibo e pitture rupestri, con una religione che si fonda sulla mitologia del “Dream Time”, ossia il Tempo del Sogno. Di cosa si tratta? È quel momento in cui gli Esseri Supremi hanno dato vita alla creazione della loro terra: emergendo dalle profondità del pianeta e spargendo in esso parole e note musicali, generando così ogni singolo elemento, dagli animali agli uomini, dall’acqua al fuoco.

Secondo la cultura aborigena, poi, ogni singolo essere presente sulla terra è immortale e la creazione di ogni percorso è attribuita a dei personaggi mitici che, camminando per quella terra deserta, hanno dato forma a fiumi e valli. Proprio da questa teoria nascono le “songlines”, chiamate anche “dreamtracks”, strade che attraversano il territorio, marcate da simboli specifici. Questi “percorsi del sogno” vengono tramandati da generazioni attraverso l’uso delle arti; ascoltare una singola “songline” consente di camminare, osservare e godere del paesaggio australiano e quasi mistico circostante.

La restituzione del monte Uluru

Il monte Uluru (noto anche come Ayer Rocks) è una montagna sacra che si erge nel mezzo dell’Australia. Per anni gli Aborigeni si sono opposti alle scalate fatte da migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo (circa 250mila all’anno), in quanto a causa delle loro attività sportive e turistiche occupavano un territorio considerato sacro dalla loro religione. Dal 26 ottobre 2019, infatti, il monte Uluru non è più accessibile, proprio per rispetto verso la loro cultura.

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