Autisti Atac irresponsabili? I nuovi assunti a “lezione” di senso civico con il 92enne Di Porto

L’iniziativa dell’Atac per contrastare il fenomeno diffuso di una guida distratta e poco responsabile

Emanuele Di Porto

Emanuele Di Porto, ebreo salvato dai tranvieri durante i rastrellamenti nazisti

Non passa una settimana lavorativa senza leggere la notizia dell’ennesimo caso di autista dell’Atac irresponsabile, distratto alla guida. Ormai non si contano più i conducenti dell’azienda del trasporto pubblico capitolino, balzati agli onori della cronaca.

Autisti poco o per niente responsabili

C’è chi mentre guidava seguiva la partita di calcio sullo schermo dello smartphone fissato sul vetro della vettura, c’è chi parlava al telefono tranquillamente durante il percorso da compiere, senza timore di essere visto e segnalato, chi vedeva un film su un dispositivo mobile, chi addirittura giocava al cruciverba durante le corse di servizio, e chi ha fermato l’autobus e dopo aver fatto scendere i passeggeri ha affrontato una concitata telefonata con l’ex moglie. Non finisce qui la raccolta dei comportamenti che non fanno onore alla categoria degli autisti, ma rovinano la loro reputazione danneggiando l’immagine aziendale già di per sè traballante.

A questo stato di cose l’Atac ha risposto con una lodevole iniziativa che ha toccato nel profondo gli animi dei nuovi conducenti che hanno assistito alla “lezione” del 92enne Emanuele Di Porto, ebreo salvato dai tranvieri durante i rastrellamenti nazisti.

Emanuele Di Porto, professore di valori

Una testimonianza importante, per illustrare ai nuovi autisti che si apprestano a iniziare il servizio in Atac, la sostanza del lavoro che svolgeranno per i cittadini. E’ quella portata in Atac da Emanuele Di Porto, l’ex bambino, oggi 92enne, salvato dai tranvieri durante i rastrellamenti nazisti del 16 ottobre 1943. 

Il giovane Emanuele riuscì a salvarsi grazie al coraggio di alcuni dipendenti Atac, conducenti e bigliettai, che a proprio rischio e pericolo lo tennero con sé per due giorni sul tram e per due notti nel deposito, occupandosi delle sue necessità. Fino a quando, una mattina, un conoscente del ragazzo lo riconobbe e lo riportò in seno alla sua famiglia. 

Una storia che Atac ha voluto far ascoltare dalla voce del protagonista per far capire ai nuovi conducenti  le complessità di un lavoro che richiede non solo notevole impegno professionale, ma anche senso civico. Valori che devono appartenere al personale Atac.

I nuovi autisti Atac

Dal mese di febbraio, a  conclusione dell’iter selettivo ultimato a fine dell’anno 2022, Atac ha avviato il processo di assunzione di 97 nuovi autisti. Nel 2022 i nuovi ingressi sono stati 223. L’inserimento di nuovi conducenti proseguirà nell’arco dell’anno 2023, con ulteriori assunzioni, un centinaio delle quali già programmate per il corrente mese di marzo, funzionali al raggiungimento dei principali obiettivi di produzione.