Viterbo, avvelenata da un succo alla mela

Esofago perforato. Fortunatamente la giovane ragazza è ancora viva

A Viterbo una ragazza romena entra in un bar, ordina un succo alla mela e dopo averlo bevuto viene colta da un improvviso malessere; dopo che l’ambulanza è stata immediatamente chiamata da alcuni testimoni dell’accaduto, la giovane viene portata d’urgenza in ospedale. Dalla diagnosi dei medici si tratterebbe di perforamento dell’esofago. Uno dei titolari, dopo aver annusato il contenuto del bicchiere, si accorge della presenza di uno strano liquido al suo interno.
Il titolare del bar, Lorenzo Fiorni (48 anni), non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito, incaricando un suo legale di seguire la vicenda.
L’azienda produttrice del succo di frutta ha dichiarato che non non sono mai successi casi simili a questo. Anche per il bar pasticceria in cui è accaduto il fatto -in funzione da oltre 50 anni- la questione risulta molto anomala e, come da protocollo, ha immediatamente avvertito la Asl di Tarquinia per sospetta contaminazione alimentare.
Per adesso il caso è passato alla procura di Civitavecchia, che ha dato mandato ai carabinieri del Nas per lo svolgimento delle indagini.
Intanto proseguono le analisi per l’individuazione delle sostanze che possono aver causato il malessere.

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