Avvocati, vietato protestare: multa di 15mila euro a Lecce

L’Authority ha sanzionato duramente gli avvocati per lo sciopero senza sosta dal 20 febbraio al 3 giugno

Mano pesante dell'Authority che ha inflitto una pesante multa agli avvocati del Foro di Lecce. Quindicimila euro per aver scioperato senza sosta dal 20 febbraio al 3 giugno.

VIOLATA LA LEGGE Violata, a detta della Commissione, la legge (la n. 146 del 12 giugno 1990, e successive modificazioni) perché l’astensione doveva essere comunicata almeno dieci giorni prima e non poteva durare più di otto giorni consecutivi (esclusi la domenica e i festivi).

LA DIFESA DEGLI AVVOCATI Gli avvocati si difendono (chi meglio di loro) e contrattaccano, sostenendo che le disposizioni non si applicano nei casi di "difesa dell’ordine costituzionale e di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori".

Secondo il firmatario della delibera, il presidente Roberto Alesse, al contrario, il disegno di legge sul processo civile, finito nel mirino della protesta dei legali, "non può costituire un immediato pericolo di compromissione dell’ordine costituzionale".

LE MOTIVAZIONI DELLA SANZIONE Tre essenzialmente i motivi della multa salata: "Il lungo periodo di astensione effettuato (oltre tre mesi), oggettivamente sproporzionato rispetto alle pretese fatte valere ed indicativo di un notevole intento di disobbedienza civile in un settore di alta rilevanza istituzionale (quale quello della Giustizia), affetto da notoria crisi funzionale; i danni prodotti all’andamento degli Uffici giudiziari; la cospicua consistenza associativa".

 

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