Due sono le persone indagate per la morte del piccolo Francesco, il bambino affogato nel pomeriggio del 5 luglio a Santa Severa sul litorale romano. Si tratta della tata che lo aveva in custodia e del bagnino in servizio al momento della tragedia. Il bimbo era in spiaggia nello stabilimento Nuova Oasi, con la donna che si occupava di lui e della sorella di 4 anni. I genitori, entrambi di origine ciociara ma da anni residenti a Roma, erano al lavoro in attesa della sera, quando la famiglia si sarebbe riunita.
Alle 14:30 circa, la donna si è allontanata per recuperare un oggetto al bar e in quel frangente, Francesco di due anni e mezzo, si è incamminato verso il mare dove è morto affogato. I carabinieri della compagnia di Civitavecchia che indagano sul caso, hanno inviato una informativa alla procura di Civitavecchia che ha indagato per omicidio colposo la tata e il bagnino, ipotizzando per la donna la mancata custodia del bimbo, per il secondo, la negligenza. Si tratterebbe, però, di un atto dovuto in vista dell’autopsia prevista per oggi pomeriggio al Verano.
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