E' stato ucciso in strada al centro di Dacca da tre uomini armati che lo hanno affiancato in moto e crivellato di colpi.
Dopo poche ore l'Isis ha rivendicato l'uccisione del cooperante italiano, secondo quanto riferito dalla direttrice del Site, Rita Katz, su Twitter. La rivendicazione è attualmente in fase di verifica da parte delle autorità e dall'ambasciata italiana che sono in stretto contatto con la magistratura inquirente di Dacca.
"In un'operazione speciale dei soldati del Califfato in Bangladesh, una pattuglia ha preso di mira lo spregevole crociato Cesare Tavella dopo averlo seguito in una strada di Dacca, dove gli è stato sparato a morte con armi silenziate, sia lode a Dio", sarebbe la rivendicazione della branca locale dell'Isis citata dal Site. "Ai membri della coalizione crociata diciamo: non sarete sicuri nelle terre dei musulmani. E' solo la prima goccia di pioggia", conclude la inquietante rivendicazione.
Tavella, secondo la polizia, era in tenuta da jogging quando è stato raggiunto per strada dal commando armato verso le 19.
Testimoni hanno assistito al ferimento dell'uomo che, lasciato dagli assassini a terra sanguinante, è stato poi trasportato agli 'United Hospitals', dove, secondo una fonte ospedaliera, è arrivato già morto "con numerose ferite da arma da fuoco".
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