Cadavere a Santa Severa, si teme un serial killer

Una settimana fa a Ladispoli trovati senza vita altri 2 clochard. Il sindaco di S.Marinella:”Evitare allarmismi”

Dopo il ritrovamento di un cadavere di un clochard nei pressi dello scalo di Santa Severa Nord è scattato l'allarme serial killer. Si tratta infatti del terzo ritrovamento nel giro di pochissimi giorni nel litorale nord della provincia di Roma. Circa una settimana fa due senzatetto furono ritrovati privi di vita nelle spiagge di Ladispoli.

Al momento, la pista più accreditata sarebbe quella della morte naturale ma nel caso del cadavere di Santa Severa gli inquirenti temono che possa essersi trattato di un omicidio. I Carabinieri del Nucleo investigativo di Ostia e Civitavecchia credono che la vittima sia stata massacrata di botte e presa a sassate. Non avendo con sè documenti e oggetti, non è stato possibile stabilire la sua identità. In base agli elementi raccolti si tratterebbe di un italiano intorno ai 30-35 anni, di carnagione olivastra. Pare che l'uomo avesse trovato rifugio presso uno dei container che in passato ospitava gli uffici del cantiere vicino alla stazione ferroviaria.

Il clochard è stato ritrovato da due romeni, anche loro senza fissa dimora, sotto una lastra di metallo posizionata fra alcuni rovi nelle vicinanze del container nel quale viveva. I militari del Ris, che hanno rintracciato del sangue su alcune pietre, sospettano che il senzatetto sia stato ucciso in un altro luogo, per poi essere trasportato nelle vicinanze dello scalo ferroviario. Sul corpo della vittima è stata disposta l'autopsia, che sarà effettuate presso l'istituto di medicina legale del Policlinico Umberto I di Roma.

In attesa di chiarimenti, in città il caso fa discutere e la pista del serial killer spaventa. Il sindaco di Santa Marinella, Roberto Bacheca, pur ammettendo che "per Santa Severa si tratta di un fatto destabilizzante", ha invitato a evitare facili allarmismi e ad attendere che le indagini facciano il loro corso.

 

 

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