Roma, cadavere incaprettato a Monteverde: fermato cugino della vittima

Rapida svolta nelle indagini sul cadavere trovato in via Pietro Cartoni: fermato un 30enne egiziano

Sembra essere a una svolta la vicenda del cadavere trovato nella mattinata di sabato in via Pietro Cartoni a Monteverde. Le agenzie hanno battuto in questi minuti la notizia del fermo del cugino della vittima.

AGGIORNAMENTO ORE 13: E’ il cugino 30enne la persona fortemente sospettata dell’omicidio di Hashem El Sajed Gaafar Abou El Amd, l’uomo  egiziano di 47 anni trovato cadavere nella giornata di sabato all’interno di un sacco a Monteverde, in via Pietro Cartoni. Sembra che alla base del delitto vi siano motivazioni di carattere economico.

AGGIORNAMENTO ORE 13.05, IL COMUNICATO DELLA POLIZIA: In esito alle prime attività investigative immediatamente avviate a seguito del rinvenimento del cadavere d Sajed Gaafar Abou El Amd, 47 enne egiziano il 4.4.1968, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile hanno eseguito il Fermo del Pubblico Ministero, emesso nella tarda serata di ieri dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, nei confronti di Tartour Hamed Mohamed Hamed Elsaied, nato in Egitto, di anni 30, cugino della vittima, in quanto gravemente indiziato di essere il responsabile dell’omicidio. Al fermo si è giunti a seguito delle incongruenze rilevate tra quanto dichiarato da Tartour e l’esito delle attività investigative emergenti, in particolare dalle testimonianze e dall’analisi dei tabulati della vittima e del fermato.

Il movente che avrebbe determinato l’efferato delitto dovrebbe essere riconducibile ad una cospicua somma di denaro che Hashem avrebbe avuto nella disponibilità al momento della sua scomparsa, non rinvenuta addosso al cadavere, parte della quale sarebbe stata utilizzata da Tartour per pagare l’affitto dei locali di una frutteria che avrebbe dovuto aprire nei prossimi giorni, proprio nei pressi della zona in cui è stato rinvenuto il cadavere.

Lascia un commento