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Cagliari, bidella si suicida dopo un’accusa di molestie sessuali

Un’accusa terribile, infamante, dopo ben 40 anni trascorsi a lavorare come bidella nelle scuole materne di Sestu, nel Cagliaritano: molestie sessuali a una bambina, pedofilia. L’accusa, come riporta l’Unione Sarda, era arrivata dopo il racconto di una bimba di 4 anni, secondo cui la collaboratrice scolastica l’avrebbe molestata dopo averla portata in bagno.
A seguito della denuncia dei genitori, 2 anni fa la Procura di Cagliari aveva aperto le indagini e in questi giorni la donna aveva proprio ricevuto l’avviso di conclusione delle stesse (che usualmente precede la richiesta di rinvio a giudizio del pm), quando… Non ha retto. Al peso di quelle accuse, alla macchia sul suo percorso di vita, al dolore.
Così, lo scorso lunedì sera, ha deciso di togliersi la vita nella sua abitazione, dopo aver affidato la sua difesa a un biglietto: “La gente è solamente capace di giudicare. Sono innocente”.
A parte il racconto della bimba, confermato nell’incidente probatorio condotto lo scorso anno (durante il quale la piccola è stata sentita dal giudice in ambiente protetto) non ci sarebbe nessun altro elemento di prova raccolto dagli inquirenti come intercettazioni o altre testimonianze.
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