Da anni il nome di Alessandro Matri è speso in orbita Lazio. Eppure solo oggi, verso le 21, l'ex Milan è arrivato a Roma. La sconfitta pesantissima di ieri contro il Chievo ha decisamente convinto la società a puntare su un attaccante. Che poi sia arrivato proprio Matri fa sorridere: è per colpa di un suo gol che la Lazio ha perso per 2-1 l'ultima edizione della finale di Coppa Italia. Insomma da mattatore a nuovo beniamino: in quattro mesi il rapporto fra il Mitra è l'aquila si è capovolto.
Il colpo Matri lascia certamente l'amaro in bocca: con Klose e Djordjevic ai box l'attaccante lodigiano sarebbe stato l'ideale per affrontare il preliminare contro il Bayer schierando una punta vera. Ha prevalso la linea giovane, ha prevalso la sindrome De Laurentiis. Probabilmente Lotito ha anche pensato che bastasse tenere i pilastri per arrivare ai gironi di Coppa: la storia delle ultime due settimane ha certamente dato torto al presidente.
Tornando all'operazione: la formula è quella del prestito, senza alcun diritto di riscatto. Una modalità che lascia intendere che la Lazio ha puntato su Matri unicamente come 'tappa buchi'. Sconforto a palate dunque in casa biancocelste. Nessun botto è stato sparato. Ancora una volta la società ha mancato l'ultimo passo, quello decisivo.
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