Calma e camomilla

di Donna Assunta Di Marzio

Nel linguaggio comune è diventato sinonimo di calma, così quando si dice a qualcuno: ”Hai per caso brindato a camomilla?”, è per dirgli che ha i riflessi rallentati. La camomilla è diventata da sempre il rimedio più naturale per riposare bene, infatti si può dare tranquillamente anche ai neonati. Le sue proprietà sono infinite, a partire dalla capacità di dare vigore alle piante più deboli che le stanno vicino. La camomilla cresce spontanea sia nelle zone marittime che in quelle collinari e persino nei terreni incolti. Anni fa si potevano ammirare i nostri campi dipinti di giallo, ora un po’ per l’incuria e un po’ per l’inquinamento risulta sempre più raro vedere la camomilla nei campi. In fitoterapia si utilizzano soprattutto i fiori di camomilla che si raccolgono tra maggio e giugno per farli essiccare e conservarli in sacchetti di carta al riparo dalla luce. Questi sono utili come anti infiammatori, antisettici, antispasmodici e digestivi. Si può utilizzare anche in infuso, che è utilissimo per i nostri piccoli che hanno spesso infiammazioni agli occhi, facendo degli impacchi con garze sterili, o può essere utilizzato anche contro dermatosi e scottature della pelle. Come vedete i vecchi rimedi della nonna non si smentiscono mai. Certo sicuramente visto che al giorno d’oggi la camomilla selvatica sta diventando rarissima da trovare, a ciò sopperiscono le grandi catene di distribuzione che fanno il lavoro che un tempo facevano i contadini, con ottimi risultati quasi simili all’originale.
Oggi per rimanere in tema con il colore giallo della camomilla vi darò la ricetta della torta con le carote, che è ottima e molto semplice da preparare.

Torta di Carote

Dosi per sei persone: 350 gr di carote, 200 gr di zucchero, 200 gr di mandorle macinate, 30 gr di fecola di patate, 5 uova, una bustina di lievito, 1 bicchierino di brandy, burro e sale.

Preparazione

Lavorate i tuorli aggiungendo lo zucchero, le carote grattugiate, le mandorle macinate, il brandy, il lievito mescolato alla fecola e gli albumi di uova montati a neve. Mescolate dal basso verso l’alto per evitare che l’albume smonti; versate il composto in una pirofila imburrata e cosparsa di pane grattugiato, livellate con una spatola, spolverate con pane grattugiato e aggiungete dei fiocchetti di burro.
Mettete in forno a 200 gradi e cuocete per 45 minuti. Visto? Come sempre veloce, veloce.

Lascia un commento