Rissa verbale, in onda domenica sera a Diretta Sport su Radio Verde, tra il sindaco di Viterbo, Giulio Marini, e l'imprenditore e patron del Grosseto, Piero Camilli.
Oggetto del contenzioso: l'acquisto della Viterbese, in serie D, ma la conversazione è sforata anche su altri temi, come quello politico. Camilli vorrebbe prendere la viterbese, riassestando e riformando i vertici dirigenziali del loro entourage. "Gli imprenditori devono fare i fatti, e non le chiacchiere". "Senti, io prenderò la Viterbese quando tu non starai più in mezzo". Questo è solo un esempio delle scambio di battute, ma la diatriba, del match radiofonico durato circa venti minuti, ha toccato livelli di conversazione tutt’altro che diplomatici: urla e affermazioni che si sovrapponevano continuamente, assumendo toni provocatori e litigiosi; ad un certo punto, Camilli, consiglia al sindaco ultras gialloblu Marini, di ritornare a fare "l'usciere della Camera di Commercio. I due ‘cicloni’ hanno circondato il conduttore Luca Tofani, il quale si è trovato nel bel mezzo di una tempesta che ha avuto poco a che fare con lo sport.
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