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Carpineto Romano, “A cena dal Cardinale” apre il Pallio della Carriera

Carpineto Romano, venerdì 21 luglio, inaugura la XXV° edizione del “Pallio della Carriera”. I festeggiamenti inizieranno con l'invito “A cena dal Cardinale”, rievocazione gastronomica in costume di un sontuoso banchetto del XVII° secolo che, come da tradizione, apre la stagione dell'estate Carpinetana. “Sarà una serata dedicata al recupero della memoria e della tradizione del nostro territorio. Un evento dove arte, cultura e gastronomia si intrecceranno dando vita a uno spettacolo unico” –dichiara il Sindaco di Carpineto Romano, Matteo Battisti-  “Un ringraziamento va a tutti i volontari che ogni anno con impegno e volontà organizzano l'intera manifestazione".

Figura centrale della rievocazione è il Cardinale Pietro Aldobrandini (1571-1621), nipote di Papa Clemente VIII (al secolo Ippolito Aldobrandini, 1592-1605) e fratello di Donna Olimpia (1567-1637), Signora di Carpineto, che amava chiamare il “suo bello stato”. Il Seicento è l’epoca d’oro di Carpineto, che grazie agli interventi adottati per migliorare le condizioni di vita del paese, interventi caldeggiati proprio dal cardinal Aldobrandini, vide modificare il suo tessuto urbano, la cui opera principale fu l'ideazione e la costruzione della Chiesa di San Pietro e dell'annesso convento, affidato ai francescani, che divenne un importante luogo di studi filosofici e teologici e dove soggiornò San Carlo da Sezze. Per questo complesso monastico, il Cardinale commissionò i due quadri esposti nella chiesa di S. Pietro di scuola caravaggesca: "Le Stimmate di S. Francesco " di Simon Vouet e "L'Immacolata Concezione" di Fra' Diego da Tavello, ma soprattutto il “San Francesco in meditazione” di Caravaggio (opera della quale si auspica presto la restituzione da parte delle Belle Arti). Il cardinale Pietro Aldobrandini si fece allestire qui un appartamento ove alloggiava nelle sue visite a Carpineto e nel chiostro del convento, impreziosito da 28 lunette affrescate da Francesco Serbucci di Tivoli nel XVII secolo con la “storia di San Francesco”, era solito ricevere gli invitati. Il numero e la qualità delle portate è frutto di attente ricerche storiche e il menù della serata sarà ricavato dai 37 conviti descritti ne “Lo scalco prattico” di Vittorio Lancellotti da Camerino, pubblicato a Roma nel 1627 “appresso Francesco Corbelletti”: Vittorio Lancellotti era uno dei più rinomati chef dell’epoca e viene ricordato come cuoco o "scalco del cardinal Pietro Aldobrandini di gloriosa memoria”: ideatore e artefice di solenni imbandigioni, lo “scalco” oltre che cuoco era anche il “regista” dei banchetti perché a lui competeva pure la scenografia del convito, con le varie invenzioni e suggestioni destinate a catturare l’attenzione dei commensali.

Il menù approntato ogni anno a rotazione dallo staff delle hostarie rionali, quest’anno è stato affidato ai cuochi del Rione “Jo Laco”:

I servitio freddo

Lardo, ventresca et presutto lepino Ricotta dello “bello stato carpinetano” Mellone giallo delle palude pontine Cipolla abbrustolita Formaggio lepino nostrano

I servitio caldo

Polenta con zazzicchie e spuntature di “porco nero” Sfoglia larga con fiori de cocozza e funghi porcini

II servitio

Arrosto di porco nero con solite spetierie Patate abbrustolite Erbe cotte dell’Abbadato di Valvisciolo

Servitio di credenza

Melone rosso agghiacciato Persiche

Dolci

Dolci della tradizione carpinetana Vini bianchi e rossi della palude pontina

Et dulcis in fundo

Moka orientale, calda bevanda Cantata con accompagno di grappa et brindisi finale.

“L'idea di aprire al pubblico la cena si è rivelata una decisione azzeccata”, dichiara il neo-presidente dell'Ente Pallio della Carriera, Roberto Cacciotti, “Siamo sicuri che con questa nuova formula l'evento potrà diventare il miglior biglietto da visita per l'intera manifestazione”.

“E' anche grazie al lavoro svolto dalle associazioni vicine al Pallio che si è potuti raggiungere questi fantastici risultati” conclude l'Assessore alla Cultura, Noemi CampagnaVenerdì si aprirà anche l'Estate carpinetana dove non mancheranno arte, musica, spettacoli e tradizione”.

Il convito, allietato da musiche originali del ‘600, sarà preceduto dalla sfilata del treno storico del Pallio, con il Cardinale Aldobrandini e i suoi dignitari, Donna Olimpia il suo consorte Gian Francesco Aldobrandini, il Governatore e consorte e altri scelti personaggi della vita del paese.

 

Redazione

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