Carpineto Romano, le hostarie aldobrandine sono aperte

“Le hostarie sono un momento di grande condivisione e unione” afferma il presidente dell’Ente Pallio della Carriera, Roberto Cacciotti

A Carpineto Romano dal ieri, 22 agosto, fino al 2 settembre, hanno aperto i battenti le cucine delle “Hostarie Aldobrandine”, “hosti” e “pastorelli” in costume seicentesco saranno pronti a servire su antiche stoviglie i piatti tradizionali della tradizione lepina: pasta fatta in casa condita con sughi di carne, polenta con le spuntature, salsicce, capretto, abbacchio, tagliolini conditi con il ricercato tartufo nero dei Monti Lepini, verdure, vini pregevoli e, per finire, i dolci tipici.

I Sette Rioni Storici, prima di contendersi l’ambito drappo della disfida equestre, che si terrà il 2 settembre prossimo, cercheranno di riproporre al meglio i piatti della tradizione lepina. Le Hostarie, infatti, oltre ad essere un evento dal forte valore conviviale sono anche l’occasione per proporre ai numerosi turisti i piatti tipici di una tradizione contadina e pastorale che via via sta scomparendo. Oggi sono sette le hostarie che il turista troverà disseminate per il paese: tre Dammonte, (San Pietro, Jo Laco, Jo Casteglio) e quattro Dabballe, (San Giacomo, Jo Moro, San Agostino, Jo Curso). Gli stessi Rioni, il 02 settembre, daranno vita alla Carriera, preceduta dalla sfilata del corteo storico, per le vie cittadine, a partire dalle ore 15:00.

“Le hostarie sono ormai un fattore caratteristico di Carpineto Romano” dichiara il Sindaco di Carpineto Romano, Matteo Battisti “un appuntamento, che da oltre venti anni, anima le serate di fine agosto. Una occasione di aggregazione e riscoperta dei valori tradizionali da condividere insieme a tutti coloro che si siederanno ai tavoli, oggi come fu nel bello Stato di Donna Olimpia Aldobrandini”.

“Nelle hostarie sarà possibile degustare i piatti della tradizione lepina” aggiunge l’Assessore alla Cultura, Noemi Campagna “un nuovo modo di fare cultura attraverso la riscoperta delle proprie radici storico-culturali”.

“Le hostarie sono un momento di grande condivisione e unione” afferma il presidente dell’Ente Pallio della Carriera, Roberto Cacciotti “Inoltre, voglio ricordare, che le hostarie sono, sia dal punto di vista igienico-sanitario che legislativo, a norma. Per di più, in ogni hostaria, sarà possibile degustare delle specialità uniche nel loro genere”.

E giunti a Carpineto non si può perdere l’occasione di visitare i suoi Musei e le sue Chiese, con capolavori d’arte come le lunette del Chiostro di San Pietro raffiguranti la vita di San Francesco, opera nel XVII secolo di Francesco Serbucci da Tivoli; l’esposizione degli arazzi dei Palii, una collezione d’arte contemporanea unica; l’affresco del XV secolo ispirato alla battaglia di Lepanto nella chiesa di Santa Maria del Popolo; la flagellazione di Cristo, attribuita a Giulio Romano, conservata nella Chiesa della Collegiata.

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