Carpineto Romano vince il Pallio Emanuele Carpineti per il Rione Jo Laco

Con una massiccia affluenza si è conclusa l’Estate Capinetana. Complimenti agli organizzatori e all’Amministrazione Comunale tutta

Decisamente suggestivo lo spettacolo andato in scena ieri pomeriggio nella bellissima atmosfera del campo sportivo comunale di Carpineto Romano in occasione della disfida equestre valida per la conquista del Pallio della Carriera, edizione numero 26.

La sfilata

La giornata ha avuto inizio con la tradizionale sfilata, un viaggio indietro nel tempo che ha ricondotto nel XVII secolo: Donna Olimpia Aldobrandini dalla lontana Roma, dove vive nel suo splendido palazzo al Corso, è tornata a visitare il suo “bello Stato”. Carpineto Romano, feudo lasciatogli nel 1621 in eredità dal Cardinal Pietro Aldobrandini, gli piacque così tanto che gli concesse il titolo di Ducato; lo abbellì, facendovi accorrere sulle orme di Giulio Romano che anni prima aveva creato la “Flagellazione”, i maggiori artisti dell’epoca, come Caravaggio, che vi dipinse il “San Francesco in meditazione”. Al suo ingresso in città avrà inizio il solenne atto di omaggio, tra sventolii di bandiere, stendardi, suon di tamburi e trombe, il popolo dei Sette Rioni Storici ha affluito alla Porta della Peschiera dove il governatore, a nome del Consiglio Comunale, ha giurato fedeltà a Donna Olimpia Aldobrandini consegnandole le chiavi del Ducato di Carpineto. L’atto di lealtà verso “nostra padrona et signora” ha aperto la rievocazione del “Treno storico” del Pallio della Carriera: oltre 400 figuranti tra dame dai vestiti sgargianti, cavalieri dalle armi scintillanti, vescovi in pompa magna, strolaghe, guaritrici, briganti e zampitti hanno accompagnato Donna Olimpia tra le vie del paese.

Gli sbandieratori

Emozionante lo spettacolo degli sbandieratori e musici di Carpineto Romano. Sbandieratori, tamburi e chiarine costituiscono gli ingredienti delle rappresentazioni storico-culturali, che anche ieri ha affascinato la platea con delle esibizioni originali e la varietà dei ritmi. Lo spettacolo si è composto di decine di numeri diversi eseguiti dalla grande squadra, dalla piccola squadra, dalle coppie e dai singoli. L’affiatamento e la preparazione degli sbandieratori di Carpineto Romano è stata ben visibile nei numeri molto tecnici, esercizi creati autonomamente secondo le proprie caratteristiche peculiari, sviluppate attraverso un lungo e scrupoloso allenamento.

La gara

Molto affascinante e avvincente la gara, specie nelle prime tre carriere. Alla fine a vincere il Pallio è stato Emanuele Carpineti, cavaliere per il rione Jo Laco, che come il Real Madrid vince per tre volte consecutive (la squadra spagnola ha vinto tre Champions League) le disfide equestri. Sotto gli occhi di un attento e partecipativo pubblico il giovanissimo Emanuele Carpineti ha trionfato prendendo ben 4 pannelli nelle 5 carriere di gara. Rione Jo Laco prima anche per numero di Palli conquistati, sono ben 7 le edizioni vinte dal Rione giallo rosso.

Il Cavaliere

Emanuele Carpineti, 17 anni, vive a Cori e ha corso in sella a Special Cash. La sua passione per i cavalli risale al periodo in cui frequentava la scuola elementare. Insieme ad un suo compagno ha iniziato, quasi per gioco, a prendere le prime lezioni di equitazione. Il tempo passava e il desiderio di allenarsi si faceva sempre più forte, così ha cominciato a partecipare alle prime gare di salto ad ostacoli nel 2011 con la sua inseparabile cavalla, Malaysia con la quale ha partecipato a numerose gare di salto ad ostacoli qualificandosi sempre tra i primi classificati. Grazie a suo zio Nazzareno Carpineti, che gli ha concesso il suo cavallo, Special Cash, l’anno scorso ha partecipato al Palio del Carosello Storico di Cori e quest’anno insieme ai suoi compagni di squadra è riuscito ad aggiudicarsi il tanto ambito palio della sua città. Deve tanto ai suoi genitori, che lo hanno sostenuto e aiutato in questa, fino ad ora, vincente carriera da cavaliere. (Fonte facebook “Pallio di Carpineto”)

I commenti

Maurizio Meloni, presidente del Rione Jo Laco: “Bella soddisfazione. Che chiedere di più dalla vita? Tre Palli vinti consecutivamente, due da presidente. Siamo come l’Inter: abbiamo fatto il triplete”.

Matteo Battisti, sindaco di Carpineto Romano: “Con così tanta partecipazione il Pallio si conferma una grande manifestazione. Un ringraziamento grande va a tutti perché col Pallio esce fuori la parte migliore della nostra comunità. Tutti lavorano insieme per promuovere e far conoscere Carpineto che ha un cuore grande. E’ la città dell’accoglienza e della solidarietà e quindi l’Estate Carpinetana rappresenta questa vetrina per farci conoscere e farci apprezzare. Per il terzo anno consecutivo ha vinto il Rione Jo Laco col Caporione Maurizio Meloni che è un grande amico. Dietro questa vittoria c’è il riscatto di questo Rione che quest’anno ha avuto delle piccole difficoltà organizzative, ma che comunque è riuscita a superare tanto da vincere”.

Noemi Campagna, assessore alla cultura di Carpineto Romano: “Sono molto soddisfatta per tutti gli eventi che ci sono stati durante l’estate carpinetana. Abbiamo avuto l’Orchestraccia, i Modena, quindi grandi eventi. Oggi si è concluso il Pallio della carriera con la vittoria del Rione Jo Laco. Faccio gli auguri e i complimenti a tutti i Rioni e al fantino che è un ragazzo di appena 17 anni, per cui la vittoria è ancor più meritata”.

Roberto Cacciotti, presidente Ente Pallio della Carriera: “Questa è la grande risposta del pubblico a tutti i sacrifici che fanno i volontari dei Rioni. Quest’anno abbiamo avuto qualche piccolo disguido e un lutto che hanno destabilizzato la comunità di  Carpineto. Abbiamo cercato di stare moralmente il più vicino possibile alla famiglia del giovane ragazzo scomparso; i famigliari hanno apprezzato tutte le nostre iniziative. Oggi c’è stato un grande spettacolo con tutti i gruppi storici. Ci possiamo ritenere soddisfatti”.

Da parte nostra i complimenti agli organizzatori e all’Amministrazione Comunale tutta.

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