Caso rifiuti, M5S: “Zingaretti si dimetta”

I pentastellati rinfacciano al governatore la vicinanza a De Filippis e Fegatelli, arrestati oggi

Non appena giunta la notizia degli arresti nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei rifiuti nel Lazio, il M5S Lazio ha reso noto il proprio pensiero sulla vicenda.

La capogruppo, Silvana Denicolò, ha rilasciato una nota nella quale afferma:“Quanto accaduto deve condurre Zingaretti ad assumersi la responsabilità politica delle proprie scelte irresponsabili e rassegnare immediatamente le proprie dimissioni. Come denunciato in molte interrogazioni il M5S ha sempre ritenuto irresponsabile la scelta del Presidentissimo di affidare a Raniero De Filippis, già condannato per abuso di ufficio e per danno erariale, la direzione regionale "infrastrutture e ambiente" e a Luca Fegatelli la direzione dell' inutile Agenzia per i beni confiscati alla criminalità organizzata. Oggi che entrambi sono stati arrestati per associazione a delinquere risulta chiaro a tutti che il Movimento 5 Stelle si è sempre mosso nell'interesse dei cittadini mentre la giunta Zingaretti ha preferito affidare incarichi di grande responsabilità a personaggi con precedenti penali e coinvolti in situazioni poco chiare. Il cerchio si sta stringendo, è ora di mettere la legalità al centro della gestione regionale e di lasciare fuori personaggi come Fegatelli e De Filippis".

Il consigliere Giuseppe Perilli ha commentato:"Gli arresti evidenziano comportamenti gravissimi da parte di dirigenti pubblici, ma ancora più grave è che l’attuale amministrazione li aveva mantenuti in un ruolo apicale. Quanto accaduto dimostra che quando il sottoscritto e la consigliera Corrado abbandonammo la prima commissione contestando l’incarico affidato al già condannato De Filippis avevamo ragione. Quel giorno dissi che era inaccettabile che l'amministrazione della cosa pubblica fosse affidata a persone che si erano macchiate di reati, oggi lo riaffermo e chiedo a Zingaretti di fare un serio esame di coscienza in merito alla sua capacità di scegliere i dirigenti".

Anche Davide Porrello, altro consigliere del M5S Lazio ha chiamato in causa Zingaretti:“Vorrei prima di tutto ringraziare le forze dell’ordine che hanno realizzato gli arresti. Le accuse sono gravissime e convergenti con i timori che da mesi proviamo a portare nell’aula di via della Pisana. Nelle nostre interrogazioni sul sistema dei rifiuti laziali avevamo già indicato le responsabilità di Fegatelli e De Filippis, confermati da Zingaretti ai vertici dell’amministrazione regionale . Zingaretti ora deve fare una profonda riflessione sulla strada da seguire per istituire un ciclo virtuoso dei rifiuti, tenendo ben presente la sua abilità nel circondarsi di personaggi come quelli arrestati oggi. Spero che da oggi si smetta di parlare di Monti dell’Ortaccio e di considerare la Colari come un interlocutore privilegiato, è il momento di portare la legalità anche nella gestione dei rifiuti e di aiutare le forze dell’ordine e gli inquirenti a fare luce e giustizia sulle centinaia di casi di ecomafia presenti sul territorio regionale".

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