Cassino, operazione ” La Storia Infinita”: in manette 19 persone

La lunga faida tra le famiglie Ferreri/Panaccione e D’Alterio finalmente arriva alla conclusione: decapitati i clan che hanno versato sangue nel territorio

All’alba di oggi, i Carabinieri del Comando Compagnia di Cassino, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica e la direzione del Comando Provinciale di Frosinone, coadiuvati dai Carabinieri del Reparto Operativo di Frosinone, dei comandi Compagnia di Pontecorvo, Alatri, Anagni, Frosinone, Napoli e Conegliano Veneto, avvalendosi, altresì, di tre unità cinofile di S. M. Galeria e un elicottero di Pratica di Mare, hanno dato esecuzione ad una attività di polizia giudiziaria in Cassino, Pontecorvo, Napoli e Conegliano Veneto (VT) consistente in: esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere nei confronti di 12 soggetti residenti nel frusinate e uno nella città di Napoli; 7 misure cautelari personali degli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti localizzati nei territori del frusinate; 9 decreti di perquisizione domiciliare nei confronti di altrettanti indagati, residenti nel frusinate e nel comune di Conegliano Veneto (TV). 9 arrestati sono ritenuti responsabili del reato di cui all’art. 74 DPR 309/90, associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti; 4 della violazione degli artt.2 e 4 della Legge 895/67, per aver detenuto e/o ceduto armitutti (ad esclusione di uno indagato solo per armi), degli artt. 110 c.p. e 73 DPR 309/90, concorso in spaccio di sostanze stupefacenti. Tale misura pone, così, fine alla contesa per l’egemonia sulle piazze di spaccio, nella città di Cassino e paesi limitrofi, da parte di due fazioni contrapposte, la famiglia FERRERI/PANACCIONE da una parte e quella D’ALTERIO dall’altra.

L’operazione, denominata convenzionalmente “La Storia Infinita”, trae origine da una serie di episodi violenti consistenti in agguati, pestaggi e sparatorie, verificatisi alla fine del 2014 e gli inizi del 2015 a Cassino, con epicentro piazza Labriola. La contesa, che si è svolta senza esclusione di colpi, addirittura con un tentato omicidio, si concludeva con la pax tra le due compagini e l’estromissione di uno dei due gruppi dal territorio di Cassino.

Il GIP del locale Tribunale, giudice Lo Mastro, quindi, accogliendo quasi totalmente la richiesta del P.M. Dott.ssa Beatrice SIRAVO, che aveva diretto le indagini ed avvallato le risultanze investigative del Comando Carabinieri di Cassino, emetteva la suddetta ordinanza

1)           F.G. classe 1974 di Napoli;

2)           P.E. classe 1992 di Piedimonte S. G.;

3)           M.A. classe 1992 di Cassino;

4)           C.L. classe 1991 di Cassino;

5)           T.A. classe 1987 di Villa Santa Lucia;

6)           M.L. classe 1994 di Cassino;

7)           Q.A. classe 1997 di Cassino;

8)           M.P.A. classe 1989 di San Giorgio a Liri,

9)           C.A. classe 1994 di Cassino;

10)        D.D. classe 1982 di Cassino;

11)        F.R. classe 1993 di Cassino;

12)        S.F. classe 1982 di Cassino;

13)        T.Y classe 1991 di Villa Santa Lucia;

14)        T.R. classe 1989 di Villa Santa Lucia;

15)        A.M. classe 1995 di Cassino;

16)        P.D. classe 1991 di Cassino;

17)        F.S. classe 1990 di Aquino;

18)        E.A. classe 1992 di Piedimonte S. G.;

19)        V.O.M. classe 1990 di Sant’Elia F. R..

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