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Castro dei Volsci, il paese di Nino Manfredi ignora il centenario della nascita?
Castro dei Volsci, il paese originario di Nino Manfredi pare sia l’ultimo a celebrare il centenario della nascita del grande attore, regista, sceneggiatore, cantante, doppiatore.
Manfredi nacque a Castro dei Volsci il 22 marzo 1921 e morì a Roma il 4 giugno 2004. Il figlio Luca ha lanciato un appello affinché il padre sia celebrato dal borgo in provincia di Frosinone, dove la ricorrenza è stata quasi ignorata fino ad ora.
Le dichiarazioni di Luca Manfredi
Luca Manfredi ha dichiarato a Il Messaggero: “Trovo per lo meno singolare che nel paese natio di mio padre, il teatro non sia dedicato a lui ma a un suo pur bravo amico e collega genovese”.
“Ho saputo, inoltre, che il Consiglio Comunale si è riunito per l’approvazione del bilancio e ha bocciato l’idea del monumento, adducendo presunti errori formali nella presentazione della proposta. Non considerando la validità e il significato del progetto per la realizzazione di un ‘monumento all’emigrante’”.
Ancora Luca Manfredi: “Non sta a me entrare nelle dinamiche politiche e, in particolare, in quelle di un Consiglio Comunale, ma lancio un forte appello a tutti i Castresi, affinché si mettano da parte inutili e dannose diatribe, per il bene del paese, tanto caro a mio padre”.
“Sono certo che, per i suoi 100 anni, sarebbe il regalo più bello, oltre a rappresentare un elemento di indubbia attrazione per i visitatori del borgo.
Io e tutta la mia famiglia avremo sempre nel cuore i suoi racconti e i suoi aneddoti sulla sua infanzia nella sua terra, la Ciociaria, raccontati anche nel mio libro ‘Un friccico ner core’”.
Il centenario di Nino Manfredi a Castro dei Volsci, memoria offesa?
Nell’ultimo Consiglio Comunale di Castro dei Volsci, anche l’opposizione ha chiesto che il Teatro comunale, attualmente intitolato a Vittorio Gassman, venga intitolato il prima possibile a Nino Manfredi.
Tra le ipotesi per omaggiare Manfredi anche quella di un monumento a cui fa riferimento Luca Manfredi. Esso potrebbe riprodurre il famoso personaggio dell’emigrante con la valigia in mano che esce dal tunnel del Sempione, come nella scena finale del film ‘Pane e Cioccolata‘.
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