Nel corso di mirato servizio di prevenzione per contrastare il fenomeno del traffico di stupefacenti all’interno del parco di Prato Giardino, ultimamente diventato luogo di ritrovo per molti giovani del luogo per via della chiusura delle scuole, la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia di Viterbo, procedeva al controllo di due giovani H.M. di anni 19 e U.I.S. di anni 17. Il minorenne a seguito del controllo tentava di disfarsi di una custodia per occhiali con all’interno sei dosi di hashish, risultate dal peso complessivo di 10 gr. circa. Il giovane, dopo essere stato scoperto, dimostrando di non essere avvezzo a tali attività illecite, si pentiva e collaborava con i militari operanti fornendo subito informazioni sulla modalità in cui aveva ricevuto lo stupefacente, cessione avvenuta poco prima del controllo e sempre all’interno del parco. Il ragazzo forniva una descrizione dettagliata del suo pusher. Le immediate ricerche permettevano di rintracciare S.I. di anni 19, nel mentre si trovava ancora all’interno del parco e, grazie sempre alla collaborazione del minore, veniva rinvenuto anche lo stupefacente occultato dal fornitore all’interno di una siepe, risultato essere 50 gr. di hashish, già suddiviso in dosi.
Nella corso della serata di ieri 4 luglio, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Civita Castellana, a seguito di predisposti servizi di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, traevano in arresto un italiano di 42 anni, residente a Roma, per detenzione di droga ai fini di spaccio. A seguito di attività info-investigativa e servizi di osservazione, i carabinieri fermavano un uomo che era stato sorpreso mentre coltivava tre piante di marijuana da un terreno agricolo sito in Fabrica di Roma. Nel corso della perquisizione domiciliare, nell’abitazione del fermato veniva rinvenuto: 102 gr. di marijuana, un involucro contenente 0.46 gr. di infiorescenza della stessa, e un bilancino di precisione. Le sostanze stupefacenti e i materiali, sottoposti a sequestro, sono debitamente custoditi in attesa di essere versati presso ufficio corpi di reato. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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