Centro oncologico certifica la regressione del tumore del 50% con il MDB

In 3 mesi con la cura Di Bella una riduzione della massa tumorale di oltre il 50%, dato certificato e firmato da un oncologo che consiglia il proseguimento del MDB

Malgrado il violento attacco mediatico di regime al MDB di questi giorni, continuano sia le documentazioni della sua efficacia, che le sentenze di merito favorevoli. Asl obbligata a fornire gratuitamente la cura Di Bella. Oltre alla remissione con la MDB, un aspetto significativo della vicenda di cui in calce sono riportati è il fatto che la paziente appartiene  ad una famiglia in cui diversi membri dopo chemio, sono morti di tumore  tra gravi sofferenze, lei  si è salvata  con la cura di Bella. Ha scelto il MDB  dopo aver preso tragicamente atto del fallimento delle cure di regime “di provata efficacia”. Oggi la mia paziente è  in assenza documentata di tumore e  in piena salute. Per i cantastorie e gli imbonitori dei giornaloni di regime il Prof Di Bella era “un ciarlatano, un venditore di fumo”.

In allegato il referto in cui per la prima volta un centro oncologico istituzionale ha certificato su carta intestata, che un grave tumore cerebrale in progressione dopo tutti i trattamenti oncologici, intervento chirurgico, chemio radioterapia, in 3 mesi con la cura Di Bella ha avuto una riduzione della massa tumorale di oltre il 50%, dato certificato e firmato da un oncologo che consiglia il  proseguimento del MDB (allegato). Il vilipendio del Prof Di Bella, la censura sul MDB e la grossolana disinformazione stanno raggiungendo una diffusione e intensità tale da costituire una vera forma di intimidazione mediatica per chi vorrebbe dichiarare, affermare e diffondere la verità  sul MDB. Questo spiega e umanamente giustifica la prudenza e la paura, di quanti sanno, potrebbero parlarne e scrivere, ma non lo fanno. Molti casi di tumori cerebrali stanno rispondendo con la MDB meglio di qualsiasi protocollo oncologico. Entro l’anno saranno pubblicati, così come una casistica di 300 casi di tumori della mammella, nei quali al 4° stadio, con il MDB, si documenta a 5 anni una sopravvivenza del 70% contro il 20 % dei protocolli oncologici, come  certificato dal maggior  portale oncologico, quello del NCI (National Cancer Institute).

 

Dott. Di Bella: “La mammografia come prevenzione è un errore”. Chiamare prevenzione una mammografia è sbagliato, perché la vera prevenzione è nei comportamenti dietetici quotidiani.

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