Chieti, rapina in casa a medico e sua moglie: racconto agghiacciante

Brutale aggressione e orecchio tagliato ai proprietari di casa

E' agghiacciante Il racconto del medico aggredito, in casa propria assieme alla moglie, a scopo di rapina; Carlo Martelli e Niva Bazzan, marito e moglie, residenti a Carminiello di Lanciano in provincia di Chieti, sono due tranquilli cittadini che, nella notte tra sabato e domenica, sono stati brutalmente aggrediti da quattro o cinque uomini che si sono introdotti nella loro casa allo scopo di derubarli aggredendo i coniugi con inaudita violenza sino al punto di tagliare il lobo dell'orecchio alla donna pur di farsi consegnare quanto contenuto nella cassaforte.

Dopo essersi introdotti in casa e avervi fatto irruzione, i malviventi hanno malmenato i coniugi per poi legarli allo scopo di immobilizzarli; il dottor Martelli nel drammatico racconto di quei momenti aggiunge: "ero certo che ci avrebbero uccisi entrambi".

Subito dopo essersi liberati ed aver dato l'allarme i coniugi Martelli sono stati soccorsi mentre nel contempo sopraggiungevano sul posto gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Chieti i quali hanno dato il via alle indagini e alla ricerca dei malviventi trasformando la ricerca in una vera e propria caccia all'uomo con l'apporto degli uomini della Polizia Scientifica.

Ancora una volta la cronaca si arricchisce di episodi che denotano l'insicurezza anche di casa propria in un momento in cui si ritorna a parlare di legittima difesa e di legittimo uso delle armi in caso di irruzione nella propria abitazione; sono di questi giorni le ultime dichiarazioni del ministro Bongiorno il quale ha ulteriormente ribadito la sua idea di doverosa tutela della proprietà ma anche e soprattutto della incolumità personale e della sicurezza tra le mura della propria abitazione.

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