“Scriverò al Rettore, che risiede a Vienna, dell’Ordine proprietario dello stabile che ospita il Caffè della Pace, spiegando personalmente le ragioni del disagio della città per la chiusura di un caffè storico, frequentato da oltre cinquant’anni da romani e turisti”.
Questa la promessa fatta dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante l’incontro avuto con Daniela Serafini, gestore del caffè, e il presidente dell’associazione Botteghe Storiche Giulio Anticoli.
Intanto sono state raccolte oltre 27mila firme per evitare la chiusura dello storico locale romano, vicino Piazza Navona.
Marino si muove, la speranza è che non sia troppo tardi.
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